«Niente box, non si affitta a stranieri», ma Manuel è nato in Italia e cresciuto a Treviso

«Niente box, non si affitta a stranieri», ma Manuel è nato e cresciuto a Treviso
 In cerca di un box auto si è visto rispondere che non si fitta a stranieri. Il cliente si chiama Manuel ed è un italiano di Giugliano (Napoli), nato in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

 In cerca di un box auto si è visto rispondere che non si fitta a stranieri. Il cliente si chiama Manuel ed è un italiano di Giugliano (Napoli), nato in Campania e cresciuto a Treviso, ma con nome e cognome che richiamano origini straniere. L'uomo si è rivolto al consigliere regionale campano Francesco Emilio Borrelli che ha sollevato il caso.

L'episodio coinvolge un'agenzia immobiliare alla quale il giovane si era rivolto sui social dopo aver visto un annuncio. Alla sua richiesta 'Il box è ancora disponibile?', la risposta è stata 'Si, ma non accetta stranieri'. «Sono rimasto molto male per i modi usati nei miei confronti - ha spiegato - Io ho nome e cognome stranieri, ma una cosa simile non mi era mai successa. Queste persone hanno decretato la mia provenienza solo per aver letto il mio nome. Ritengo che prima di ogni altra cosa si debba avere rispetto per le persone, rispetto che in questo caso non c'è stato. Sono dispiaciuto».

«Razzismo e pregiudizi stanno dilagando pericolosamente nella nostra società - commenta Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde - . Questa vicenda capitata a Manuel è a dir poco assurda, non solo perché Manuel è stato immediatamente etichettato come straniero per via del suo nome e cognome, ma anche e soprattutto perché non consentire l'affitto per ragioni di provenienza geografica è assolutamente illegale e discriminatorio. Quanto capitato a questo ragazzo ci lascia solo immaginare quanti episodi simili accadano tutti i giorni e passano tristemente sotto silenzio. Se vogliamo costruire una società migliore dobbiamo avere prima di tutto, come diceva Manuel, rispetto per gli altri, pertanto mi aspetto che arrivino almeno delle scuse ufficiali da parte dell'agenzia immobiliare in modo da riparare all'errore commesso, nella speranza che non si ripeta mai più».  

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino