Affare neve, il "passaggio" degli impianti al Friuli avverrà per gradi: ecco le tappe

Affare neve, il "passaggio" degli impianti al Friuli avverrà per gradi: ecco le tappe
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SAPPADA - Tutto e subito? Impossibile. L'acquisizione da parte di Promoturismo Fvg degli impianti di risalita del comprensorio di Sappada - dopo il passaggio del comune dal Veneto al Friuli Venezia Giulia - deve avvenire per gradi. Lo si evince dagli indirizzi formalizzati dalla Giunta regionale del Fvg con una delibera dell'assessore alle Attività produttive Sergio Bini. Gli impianti sappadini in parola sono la seggiovia Campo Sportivo - Pian dei Nidi di proprietà del comune di Sappada, la sciovia Campetto 1 e la sciovia Campetto 2 di proprietà di Quinz Impianti S.r.l., nonché la seggiovia Sappada Miravalle, la Miravalle Olbe, la Cima Sappada - Monte Siera, la sciovia Creta Forata e la seggiovia Eiben Col dei Mughi di proprietà di GTS srl. Ebbene la Regione ha condiviso con il Comune di Sappada e la società Quinz Impianti il passaggio di proprietà e tutti gli atti presupposti, mentre con la Gts che pure a sua volta ha manifestato piena disponibilità dopo un voto in tal senso espresso dall'assemblea dei propri soci secondo la Regione non ha ancora manifestato la propria disponibilità alla puntuale e concreta definizione dei presupposti necessari per addivenire alla stipula degli atti di acquisizione dei beni di sua proprietà. Tuttavia occorre precisare che la Gts ha già dichiarato la propria disponibilità ad affittare a Promoturismo Fvg i propri impianti fino a che non sarà perfezionato il passaggio di proprietà. Appare quindi del tutto garantito l'obiettivo manifestato dall'Amministrazione regionale: aprire la nuova stagione sciistica domenica primo dicembre, pertanto in leggero anticipo rispetto alla tradizionale apertura per il ponte dell'Immacolata. Con la premessa che l'agenzia della Regione, ora come ora, non è tenuta ad alcun intervento di manutenzione sugli impianti della Gts, la delibera della Giunta Fedriga definisce i criteri con i quali approdare alla quantificazione del prezzo degli impianti da acquisire: occorre una puntuale verifica delle variazioni in merito alle immobilizzazioni iscritte a bilancio (si tratta in altre parole degli investimenti al netto degli ammortamenti), ma anche degli oneri per interventi di ammodernamento e revisione degli impianti eseguiti o da eseguire prima dell'apertura della nuova stagione invernale. Andranno, inoltre, valutati gli eventuali contributi o concessioni già formalizzati dall'Amministrazione regionale, poiché tali cifre andranno detratte dal prezzo finale. In ogni caso, il corrispettivo della cessione dev'essere rigorosamente parametrato alla situazione di fatto in cui si è determinato il valore di acquisto dei beni prescrive il Governo regionale come ad esempio una curatela fallimentare, limitando ovvero escludendo l'effettiva commerciabilità dei beni all'interno del mercato.

M.B.
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Il Gazzettino