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FAVARO VENETO (VENEZIA) - Cosa fare per evitare che le persone che dalle strutture ricettive di Tessera raggiungono a piedi l'aerostazione del Marco Polo non vengano investite dai mezzi in transito lungo la statale Triestina? Il problema, di cui si parla da anni, pur essendo arcinoto alle istituzioni, tale resta. Si tratta di quei duecento metri che separano il centro del paese dal viale di accesso all'aeroporto, che i passeggeri, dopo aver pernottato negli hotel e i bed & breakfast di Tessera, decidono di percorrere a piedi, con valigie e trolley al seguito, per raggiungere l'aerostazione. Ebbene, il tratto di strada che queste persone devono compiere è ad alta rischiosità perché non essendoci alcun percorso pedonale sono costrette a camminare ai margini della strada, a pochi centimetri dalle macchine e camion che sfrecciano in via Triestina.
PROBLEMA INSOLUTO
Ciò accade con la luce del giorno, ma anche di sera, al punto che quando è buio qualche pedone provvede a segnalare la propria presenza portando con sé una torcia.
LE OPZIONI
Le prime due proposte suggeriscono di percorrere via Bazzera, o in alternativa via Alessandria, fino all'altezza del ponte sul canale scolmatore Bazzera e da qui scegliere di raggiungere il Park P4 per poi arrivare all'aerostazione utilizzando i percorsi pedonali esistenti all'interno del sedime aeroportuale, oppure dirigersi verso la darsena e attraverso il moving walkaway (tapis roulant) giungere all'aerostazione. La terza propone di riservare al lato dell'attuale tracciato della Triestina e del futuro bypass provvisorio, un idoneo spazio sulla carreggiata a favore sia dei pedoni che delle biciclette fino ad intercettare la rotatoria di via Galilei. «Come TesseraBella siamo convinti che le soluzioni proposte siano facilmente realizzabili ha scritto in una nota il presidente dell'associazione Ivano Berto - e che ognuna di queste possa rispondere a quella domanda di sicurezza che negli anni è emersa con forza. Rfi e Save si sono dimostrate disponibili ad approfondire le nostre proposte con l'obiettivo di valutare la realizzazione di uno dei percorsi indicati. Nelle prossime settimane ha aggiunto - vedremo se questa disponibilità, al momento solo annunciata, si trasformerà in atti concreti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino