L'aeroporto Marco Polo scrive al sindaco Brugnaro: «Tassa d'imbarco da abolire, il Veneto perderebbe 50 milioni di euro»

Aeroporto Marco Polo
VENEZIA - Venezia tolga la sovrattassa comunale sui passeggeri in partenza dall'aeroporto Marco Polo, pari a 2.50 euro in aggiunta ai 6,50 già esistenti, che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VENEZIA - Venezia tolga la sovrattassa comunale sui passeggeri in partenza dall'aeroporto Marco Polo, pari a 2.50 euro in aggiunta ai 6,50 già esistenti, che rischia di «sacrificare inutilmente lo sviluppo del nostro territorio e del nostro aeroporto». Lo scrive il presidente di Save, Enrico Marchi, in una lettera al sindaco lagunare, Luigi Brugnaro. Il solo annuncio dell'aumento, sottolinea Marchi, ha già portato Ryanair a ridurre nel primo trimestre del 20% i posti in vendita a Venezia. «Se questa situazione si protraesse per tutto l'anno, la perdita per l'intera Regione Veneto supererebbe i 50 milioni di euro di Pil», aggiunge. 

Il risultato del taglio trimestrale di Ryanair, per Marchi «sarà una perdita di oltre 130mila passeggeri nei primi tre mesi dell'anno contro il 2023». La perdita conseguente per il Pil viene calcolata in 12,5 milioni di euro «pari all'incirca - chiosa Marchi - alle tasse aggiuntive che la città andrà a incassare durante l'intero anno Tutto ciò »si traduce in un guadagno per i confinanti aeroporti di Bologna e trieste, dove il vettore cresce del 5% e dell'11%«. Anche Wizzair, prosegue la lettera, »sceglie di non crescere da Venezia nel primo trimestre, mentre cresce del 21% a Bologna e inizia a operare a Trieste per la prima volta«. A Ronchi dei Legionari viene fatto notare che l'addizionale comunale è stata addirittura abolita. »Stiamo vivendo - commenta Marchi - ciò che avevamo temuto e comunicato quando è stata annunciata questa tassa aggiuntiva, e cioè che il lavoro portato avanti negli anni per ridurre la stagionalità sarebbe stato annullato. Come conseguenza, nel primo trimestre 2024 Venezia crescerà solo del 5%«. Per il presidente di Save, quindi, »un grave danno per l'intera regione a favore solo, e forse neppure, di un piccolo beneficio finale per la città di Venezia che oltre ad aver previsto questa ulteriore 'addizionalè ha previsto anche una specifica tassa di ingresso«. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino