Venezia. Vacanze di Capodanno rovinate, maxi fila al controllo bagagli: passeggeri furiosi perdono l'aereo. «Ho buttato 700 euro»

Vacanze di Capodanno rovinate, maxi fila al controllo bagagli: i passeggeri furiosi perdono l'aereo. «Ho buttato 700 euro»
MESTRE - Più del traffico aereo hanno pesato i controlli e la concomitanza di voli che, all’alba di ieri, sono decollati dal Marco Polo per diverse destinazioni di...

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MESTRE - Più del traffico aereo hanno pesato i controlli e la concomitanza di voli che, all’alba di ieri, sono decollati dal Marco Polo per diverse destinazioni di vacanza. A farne le spese una signora di Conegliano, Laura Chies, e altri passeggeri che hanno visto rovinata la vacanza a causa delle code per i controlli di sicurezza sui passeggeri e relativi bagagli. «Mi ero presentata in aeroporto alle cinque di mattina - racconta la protagonista suo malgrado della vicenda - un’ora in quarto in anticipo rispetto alla partenza del mio volo, prevista per le 6.15».

TUTTI IN CODA

A quell’ora, ai banchi 102 e 103 dell’accettazione, c’erano anche gli altri passeggeri di due voli Ryanair in partenza per Bari e Catania alla stessa ora. Ma una volta passato il check-in la signora, che pure viaggiava con il solo bagaglio a mano, ha scoperto che la sala partenze era ben più affollata: «In coda per il controllo dei documenti e dei bagagli c’erano anche i passeggeri di almeno sei voli». L’orario delle partenze prevedeva infatti, in un arco di tempo di meno di mezz’ora, altri voli con destinazione Amsterdam, Roma, Madrid e Parigi. Inevitabile che, con un numero limitato di varchi aperti, la coda si sia allungata in modo fatale. «Quando mi sono resa conto della situazione - prosegue il racconto - assieme ad altri passeggeri ho chiesto di poter passare avanti per non perdere l’aereo». E non tutti, fra quanti erano in coda, hanno accolto di buon grado la richiesta. «Sono riuscita fra le proteste a guadagnare qualche posizione, ma quando sono arrivata al gate del mio volo, alle sei e un minuto, avevano già chiuso l’imbarco. Così ho perso l’aereo e, per raggiungere Fuerteventura, ho dovuto acquistare un altro volo via Parigi, che mi è costato 700 euro. Tutto per colpa di Save, che avrebbe dovuto predisporre più varchi per i controlli». 

Immediata la replica della società che gestisce l’aeroporto di Tessera: «Siamo dispiaciuti - fa sapere la società - che la Signora in partenza per Fuerteventura abbia perso il suo volo questa mattina, a quanto risulta è arrivata in aeroporto con poco più di un’ora di anticipo sull’orario di partenza. Cogliamo l’occasione per ricordare a tutti i passeggeri che i gate chiudono con almeno 30 minuti di anticipo rispetto all’orario di partenza del volo, come indicato nei biglietti aerei e in fase di check-in. Inoltre è sempre necessario arrivare in aeroporto con largo anticipo (si consiglia 2 ore) rispetto al volo, per provvedere ad espletare tutte le procedure di check-in e controlli di sicurezza previste».

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Il Gazzettino