L'aeroporto Canova riparte da giugno: il primo volo a Cagliari

L'aeroporto Canova
TREVISO - «La ripartenza dell’aeroporto Canova sarà graduale. Ma la data del primo giugno è confermata: si sta già lavorando per riattivare lo...

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TREVISO - «La ripartenza dell’aeroporto Canova sarà graduale. Ma la data del primo giugno è confermata: si sta già lavorando per riattivare lo scalo dopo oltre un anno. E la riapertura vedrà anche l’istituzione della nuova base Ryanair». Marco Pinzi, presidente di AerTre, la società di gestione dell’aeroporto di Treviso, parla con tono sicuro. Ci sono ancora dei nodi da sciogliere. Dopo la chiusura dello scalo nel marzo del 2020 a causa dell’esplosione della pandemia da coronavirus, però l’orizzonte si fa via via sempre più chiaro.

RIAPRE
Il primo giugno il Canova riaprirà i battenti. Non tornerà immediatamente tutto come prima. Nella prima giornata dopo il lungo stop sono previsti solo due decolli. L’aereo che segnerà la ripresa delle attività si alzerà dalla pista di Treviso alle 12.25: un volo Ryanair, anche se l’operatività è affidata a Malta Air, con destinazione Cagliari. E il secondo partirà alle 18.05, sempre Ryanair operato da Malta Air, verso Sibiu (Romania). Nella stessa giornata è previsto anche l’atterraggio di tre aerei: oltre a quelli da Cagliari e da Sibiu, corrispondenti alle partenze, ne arriverà uno da Ibiza. Di seguito, il 2 giugno si salirà a dieci voli (tra decolli e atterraggi). Il 4 giugno verrà toccata quota 18. E il 6 giugno si arriverà a venti. La società di gestione sottolinea che ad oggi il programma dei voli non è ancora garantito. In caso di necessità, ci potranno essere cambiamenti o spostamenti sull’aeroporto Marco Polo di Venezia. Le conferme sono attese a partire dal 18 maggio. Ma al momento è questa la progressione prevista.


PREPARATIVI
In questi giorni i tecnici di Save/AerTre e di Ryanair stanno lavorando all’interno dello scalo per preparare la ripartenza. «Non sono previsti lavori di grande portata – dicono dal Canova – si tratta di rimettere in ordine le cose per far tornare operativo un aeroporto che è sostanzialmente chiuso da oltre un anno». Tra gli altri interventi, bisogna anche organizzare la macchina per i controlli anti-Covid. Nei giorni precedenti la chiusura erano entrati in servizio al Canova degli addetti incaricati di misurare la febbre ai passeggeri. Non si parlava ancora di tamponi rapidi e di vaccini. Ora si possono fare altri passi in avanti sul fronte della prevenzione. Quante persone torneranno a lavorare? Su questo per ora non ci sono certezze. Quel che è sicuro, invece, è che la ripresa delle attività porterà in dote l’avvio della nuova base Ryanair, slittata negli ultimi mesi a causa del blocco imposto dalla pandemia.


LE ROTTE


Nella prossima estate Ryanair arriverà così a garantire dal Canova 45 rotte per l’Italia e per l’estero. Comprese 18 totalmente nuove: verso e da Tenerife, Alicante e Maiorca (Spagna), Pafos (Cipro), Chania, Kos, Salonicco e Rodi (Grecia), Tel Aviv (Israele) compatibilmente con la situazione nel paese, Kiev e Leopoli (Ucraina), Poznan (Polonia), Francoforte (Germania), Billund (Danimarca), Riga (Lettonia), più Pescara, Alghero e Trapani. Tra i punti interrogativi ai quali rispondere in vista del primo giugno ci sono anche quelli relativi ai trasporti per raggiungere l’aeroporto. I parcheggi verranno aperti in base alle necessità. Il piano dovrebbe essere annunciato nei prossimi giorni. Ci sarà poi un incontro con Mom, la società dei bus e delle corriere. Oltre ai mezzi ordinari che fermano all’altezza del Canova, si deve valutare anche la ripresa dei collegamenti ad hoc tra lo scalo e la stazione dei treni di Treviso. La settimana prossima Mom si confronterà con Save/AerTre per iniziare a capire quanti passeggeri potranno esserci, in base alle prenotazioni, e di conseguenza come organizzare i servizi di trasporto.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino