Volotea, settimana da incubo Cinque ore di ritardo da Olbia

Volotea, settimana da incubo Cinque ore di ritardo da Olbia
VENEZIA - Cinque ore di ritardo, quattro delle quali bloccati in aeroporto a Olbia in attesa di sapere se e quando sarebbero potuti partire per Venezia. Così il conto sale a tre...

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VENEZIA - Cinque ore di ritardo, quattro delle quali bloccati in aeroporto a Olbia in attesa di sapere se e quando sarebbero potuti partire per Venezia. Così il conto sale a tre inconvenienti tecnici nel giro di una settimana che hanno coinvolto aerei di Volotea: domenica scorsa alcuni voli da Catania per Verona e altre città italiane sono partiti anche con tredici ore di ritardo, poi mercoledì mattina il V7 1260 delle 7.15 in partenza dal Marco Polo per Catania si è staccato da terra solo dopo aver sbarcato 44 passeggeri i quali si sono sentiti dire che l’aereo pesava troppo per la pista di Catania: alla fine hanno aspettato quasi quattro ore per poter ripartire, 18 hanno raggiunto Catania dopo aver fatto scalo a Roma, mentre 26 sono stati imbarcati sul successivo volo Volotea sempre per la città sicula.


L’altra sera i circa 120 viaggiatori del V7 1215 in partenza alle 20:35 da Olbia erano già saliti in pullman e si stavano dirigendo all’aeromobile quando sono stati fatti tornare indietro. Una volta rientrati nell’aerostazione dello scalo sardo, gli hanno detto inizialmente che l’aereo non era ancora pronto e, in seguito, che aveva un problema tecnico. Quando, dopo ulteriori richieste, gli hanno risposto che doveva arrivare un tecnico da Bordeaux in Francia, hanno cominciato a temere di dover passare la notte a Olbia, e si sono accampati alla meno peggio nell’aerostazione. Lo steso personale presente in aeroporto ha assicurato ai passeggeri che stavano lavorando per cercare di risolvere l’inconveniente ma che probabilmente non sarebbero riusciti a garantire il volo. E invece, grazie all’impegno della Compagnia, all’una e trenta di notte li hanno fatti risalire sul pullman. A quel punto, però, qualcuno dei passeggeri ha rifiutato di prendere l’aereo, intimorito perché gli avevano detto che il problema tecnico riguardava un motore. Tutti gli altri si sono imbarcati e sono regolarmente atterrati alle 2:55, dopo un’ora e dieci di volo, al Marco Polo di Tessera.

Fortunatamente il V7 1215 era l’ultimo volo della notte, per cui il velivolo si è fermato a Tessera fino al giorno dopo, per cui non ci sono state conseguenze per altri collegamenti, come invece era successo domenica scorsa al Fontanarossa di Catania.


Gli inconvenienti ricalcano le modalità di quelli verificatisi l’anno scorso, soprattutto da e per Olbia (ma anche con implicazioni per altri aeroporti come Venezia, Catania e qualcuno in Francia), e sempre nel periodo di massima affluenza di passeggeri tra metà luglio e metà agosto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino