TREVISO Mancavano solo i fiori d’arancio. Ed ecco che Adriano Panatta, 70 anni appena compiuti, si regala le nozze con Anna Bonamigo. Il matrimonio sarà celebrato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La boa dei 70 anni e una nuova giovinezza per il campionissimo romano e ormai trevigiano d’elezione: il ricordo dei primi passaggi di Panatta nel capoluogo della Marca, degli avvistamenti in bicicletta o nei locali insieme alla bella Anna sembra preistoria. Dopo quasi 7 anni, oggi l’ex tennista rubacuori ha su Treviso un chiaro progetto di vita professionale e personale. Che le frequentazioni del campione con Treviso fossero insolitamente frequenti lo si comincia ad avvertire nella tarda primavera del 2014. Ma le prime uscite pubbliche a Nordest sono datate luglio: Adri e Boba che vanno a fare la spesa, che praticano sport, che escono a cena e suscitano curiosità. Ma i due, fedeli al basso profilo, non confermano nulla finché la liaison diventa davvero difficile da smentire. Anna, del resto, era stata censita da Dagospia già nell’ottobre 2013 in occasione di un party dato in onore di Panatta al circolo canottieri Aniene, roccaforte della Roma pariolina, con Renzo Arbore, Paolo Villaggio, Paolo Cirino Pomicino e gli sportivi Nicola Pietrangeli e Yuri Chechi. Raggiante e bellissima in abito nero con bolero di volpe. Negli anni l’affascinante Adriano si vede sempre più spesso lungo il Sile. La coppia è sempre più affiatata: dalla vernice delle mostre di Marco Goldin alle prime in Fenice, dagli eventi benefici al Teatro Comunale ai progetti sportivi, Adriano entra nel tessuto sociale con Anna inseparabile al fianco. E nell’ottobre 2019 rileva all’asta il tennis Club Zambon. Ecco che vita e professione si intrecciano. Anna, discreta consigliera, approva. Iniziano i progetti, la richiesta di permessi e arriva il Covid. La coppia ferma tutto e si rifugia in casa, dedicandosi alla cucina e a nuove prospettive. Poi, pian piano, la vita riprende.
UNA CARICA ENORME Ma quella lunga intimità durante la pandemia forse fa intravvedere il bisogno di un passo importante.
Il Gazzettino