Le due sorelle chef che hanno conquistato i Caraibi

Le due sorelle chef che hanno conquistato i Caraibi
Adriana e Laura Zuliani (Jacumina) sono partite con una sola valigia da Spilimbergo e oggi sono diventare le titolari del catering Pecados de Gula a Playa del Carmen. Galeotto fu...

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Adriana e Laura Zuliani (Jacumina) sono partite con una sola valigia da Spilimbergo e oggi sono diventare le titolari del catering Pecados de Gula a Playa del Carmen. Galeotto fu il viaggio in Messico nel lontano 1985. «Avevamo deciso di andare in Messico, ma non pensavamo di lasciare Spilimbergo - raccontano - Poi in sei lunghi mesi di vacanza abbiamo deciso di restare». Adriana aveva 22 anni e Laura 18, Spilimbergo era per loro decisamente troppo fredda e con poca gioventù. «Quando siamo arrivate abbiamo trovato il paradiso - ricordano - mare caraibico, spiagge bianche, un clima strepitoso e la gente è molto cordiale. Ce ne siamo innamorate».


Playa del Carmen è una delle località più glamour dei Caraibi messicani, si trova nel cuore della Riviera Maya e riunisce i migliori ristoranti, negozi e centri notturni. «Certo, abbiamo dovuto subito pensare a cosa fare per trovare impiego raccontano così siamo partite dalla passione per la cucina che risale a nostra nonna e nostra madre». Adriana nel 1994 ha inaugurato il suo primo ristorante (poi venduto), intanto Laura aveva trovato già occupazione nei locali di chef stellati sino all'apertura del suo ristorante, La trattoria del centro, nato come centro culturale italiano. «Qui, oltre a mangiare, si svolgevano attività culturali ricreative, c'era una biblioteca e si organizzavano corsi d'italiano - sottolineano - e anche corsi di cucina italiana impartiti da noi».

«Ormai la nostra vita è qui, sono passati 31 anni - considerano - abbiamo figli e anche nipoti». Spilimbergo rimarrà nei lori cuori e qui in Friuli tornano una volta l'anno. «Anche perché ci vivono i nostri genitori concludono ci manca il muset di Lovison, ma non potremmo mai rinunciare all'allegria del popolo messicano che sorride sempre». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino