Tenta di vendere la camera da letto online e si ritrova vittima di una truffa

La truffa è avvenuta allo sportello del Postamat
ADRIA - Ha finto di essere interessato all’acquisto di una camera da letto su un sito di annunci, per poi rubare denaro dal bancomat del malcapitato venditore. Torna in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ADRIA - Ha finto di essere interessato all’acquisto di una camera da letto su un sito di annunci, per poi rubare denaro dal bancomat del malcapitato venditore. Torna in Polesine l’ombra della “truffa al contrario”, di cui, nei mesi scorsi, si è occupata anche la trasmissione Striscia la Notizia. Dopo mesi di indagini, la Polizia è riuscita ad individuare gli autori anche di quest’ultima truffa messa a segno ad Adria: si tratta di un 25enne e un 37enne, residenti a Roma e con alle spalle un lunga lista di truffe con questo stratagemma. Il tutto era partito ad ottobre scorso, quando un 40 enne residente ad Adria aveva denunciato al commissariato della Polizia di Stato di essere stato truffato, dopo aver messo in vendita, su un noto sito di annunci, una camera da letto matrimoniale completa di arredi. Contattato dal possibile acquirente, l’uomo è stato dunque convinto dai truffatori in rete, come le altre vittime di mezza Italia, a recarsi ad uno sportello Atm, per inserire il bancomat e digitare un codice. Peccato che il numero di diverse cifre, invece di ricevere un bonifico in entrata, disponesse in automatico un versamento verso una carta di debito o un conto intestato ad una terza persona.

IL RAGGIRO

La vittima ha dunque versato una ricarica di 600 euro, invece di riceverne 500. Quando però l’adriese si è reso conto del raggiro ha cercato subito di contattare il truffatore, ma non ha mai ricevuto risposta. Il telefono infatti squillava sempre a vuoto. Dopo la denuncia del polesano vittima della truffa del bancomat, sono dunque partite le indagini della Polizia, apparse complesse, dal momento che la ricarica sulla carte prepagata che era stata effettuata non ha permesso nell’immediato agli inquirenti di risalire al numero della stessa, e, di conseguenza, al titolare. L’unico dato di riferimento per la Polizia era lo scontrino rilasciato dallo sportello Atm dopo la ricarica effettuata dalla vittima. Peccato però che il numero trovasse riscontro in circa altre trenta operazione fraudolente simili, e denunciate in tutta Italia. La collaborazione tra i vari uffici delle Questure, nel giro di qualche settimana, ha permesso di risalire ai due truffatori romani. Poco tempo fa, una truffa simile era stata scoperta, sempre dalla Polizia, ad Adria e aveva portato alla denuncia di un 20enne di Brescia. Quest’ultimo aveva messo a punto una truffa al contrario di 3 mila euro ai danni di una 40enne di Adria. Le indagini relative al finto acquisto della camera da letto, sono state però più complesse visto le difficoltà a risalire ai titolari delle prepagate utilizzate per la truffa. Alla fine, però, i due presunti truffatori seriali sono stati scoperti e denunciati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino