Paga la polizza 500 euro, ma la sua auto non è assicurata: amara scoperta della truffa

Il commissariato di polizia di Adria
ADRIA - Sanzione e auto sequestrata perché trovata senza copertura assicurativa. La donna al volante, però, residente a Corbola, non sapeva spiegarsi la...

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ADRIA - Sanzione e auto sequestrata perché trovata senza copertura assicurativa. La donna al volante, però, residente a Corbola, non sapeva spiegarsi la contestazione visto che proprio due mesi prima aveva pagato 500 euro per la polizza. Così, si è presentata al commissariato di Adria con tutti i “documenti”.

La polizia, alla fine, è arrivata a una conclusione amara per la donna: effettivamente era alla guida di un veicolo non assicurato essendo stata raggirata da abili truffatori. Quello delle “truffe assicurative” è un filone particolarmente insidioso, proprio perché oltre a venire “alleggeriti” dei soldi pagati per la polizza fasulla, che risulta essere carta straccia, e a fornire indebitamente i propri dati personali, si finisce poi per circolare inconsapevolmente con un mezzo senza assicurazione con tutte le gravi conseguenze che ne derivano, soprattutto in caso di incidente. 

BUONA FEDE
La donna era in buonafede ma questo non ha cambiato purtroppo la sua posizione. “Come è possibile, si era chiesta, visto che ho appena stipulato un nuovo contratto assicurativo online, pagando 500 euro?”. Di fronte alla sua spiegazione le indagini si sono subito incentrate sulle modalità attraverso le quali i truffatori avevano fatto credere alla signora di aver concluso un contratto di assicurazione attraverso internet: i numeri dei telefoni usati per comunicare con la vittima e i conti utilizzati dai presunti intermediari. Gli inquirenti riuscivano così a ricostruire il raggiro, reso possibile attraverso la creazione di un portale internet con riproduzione di pagine web di una nota compagnia. 

Gli autori della truffa sono stati individuati e denunciati. Si tratta di due napoletani di 59 e 21 anni,  con precedenti penali per lo stesso tipo di reati, commessi ai danni di cittadini di varie parti d’Italia. Non si tratta di un caso isolato. 

Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Finanza l’estate scorsa aveva scoperto un network di oltre 200 siti web che offrivano in modo truffaldino assicurazioni auto, fasulle, a prezzi stracciati, avendo già raggirato migliaia di automobilisti. Il consiglio della Polizia per difendersi da questo tipo di truffa è di «controllare sul sito dell’Ivass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) la lista delle compagnie italiane ed estere ammesse ad operare in Italia; nonché l’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazioni, consultando il sito del Registro unico degli intermediari assicurativi. Inoltre, è bene di diffidare se i contatti con la compagnia che propone la polizza online avvengono esclusivamente con e-mail, cellulari o Whatsapp e se i metodi di pagamento suggeriti, come nel caso in questione, prevedono la ricarica di una carta prepagata» 
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Il Gazzettino