ADRIA - La giunta Barbierato sta pensando a una riorganizzazione e moderazione della viabilità attraverso interventi che facciano da calmiere al traffico cittadino...
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RESIDENTI ARRABBIATIIl dato è stato inserito nel documento del sindaco già approvato in consiglio. L'operazione, se sarà attuata, andrà incontro alle giuste istanze dei residenti di questi nodi stradali da sempre considerati a rischio. In particolare la strada considerata più pericolosa è via Aldo Moro. Qui i frontisti, a cadenza ciclica, si rivolgono all'amministrazione comunale per chiedere rimedi al traffico giudicato intenso, rumoroso e veloce. Su questa strada inoltre, nel periodo scolastico, gravitano un migliaio di studenti. Sotto accusa anche il fondo stradale che sarebbe troppo sottile e non idoneo a supportare il traffico di circa 50 autobus, solo dalle 12.30 alle 14 nei giorni scolastici, per circa otto mesi all'anno, senza considerare gli altri mezzi che transitano normalmente. Danno fastidio anche i mezzi agricoli, trattori con relativi rimorchi, che passerebbero davanti alle loro case trasportando granoturco in periodo di raccolta.
TROPPO RUMORE
Il problema comunque non si fermerebbe al traffico. I residenti puntano il dito anche contro la rumorosità eccessiva che dovrebbe essere misurata da strumenti idonei e che sostengono superi di gran lunga i limiti di legge. Poi vi è il fattore velocità. Disagio che aumenta a tarda visti i pochi controlli in zona, nonostante le numerose dichiarazioni d'intenti che si sono susseguite negli ultimi 15 anni.
TROPPI DISAGI
Essendo la strada strutturata per un traffico locale o quanto meno limitato, il verificarsi di tutti questi fattori messi assieme creerebbe notevoli problemi alle abitazioni con crepe nei muri, distacco di intonaci anche nei bagni, movimenti e caduta di tegole. Il tutto sarebbe ben visibile e verificabile.
La problematica non è nuova. Diverse le petizioni e gli interventi in consiglio comunale. Tutti rimasti senza risposta tanto che negli anni scorsi qualcuno si era rivolto anche ad un legale per far valere le proprie ragioni.
INVESTIMENTI MAI FATTI
Il Comune, per cercare di porre un freno alla velocità, aveva pensato di installare come deterrente un velobox ma l'operazione non è mai decollata. Al pari dell'installazione del dispositivo, non è mai decollato il progetto della pista ciclabile che doveva collegare la stazione ferroviaria con il polo scolastico di via Aldo Moro.
Una operazione che prevederebbe un investimento stimata in 300 mila euro.
Guido Fraccon Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino