Regalo beffa e poi pipì nel cassetto della prof, indagano i carabinieri

Regalo beffa e poi pipì nel cassetto della prof, indagano i carabinieri
ADRIA - Prima è rimasta vittima di uno scherzo di pessimo gusto, nel giorno dedicato alle donne (l'8 marzo) e ieri ha trovato un contenitore con liquido fisiologico nel...

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ADRIA - Prima è rimasta vittima di uno scherzo di pessimo gusto, nel giorno dedicato alle donne (l'8 marzo) e ieri ha trovato un contenitore con liquido fisiologico nel suo cassetto in sala insegnanti. E' scattata la segnalazione ai carabinieri: istituto superiore di Adria nella bufera. Ai danni di una docente duplice avvertimento di stile mafioso. 


I fatti si sono verificati in sala docenti, un locale accessibile solo ai prof. Gli inquirenti hanno raccolto testimonianze e repertato il contenitore per eventuali impronte digitali. Ciò limiterebbe molto il campo della ricerca. L’insegnante era già stata presa di mira: nei giorni scorsi le era stata recapitata una confezione, ben incartata con gusto femminile. Era presente anche un biglietto d'auguri con una dedica, vergata a mano, sempre con calligrafia presumibilmente femminile: «A una donna speciale». L'insegnante, al momento, occupata a fare lezione nelle classi, non ha aperto il pacco ma, una volta salita in auto, incuriosita dallo strano regalo, lo ha scartato trovando all'interno una tazza da colazione in formato maxi con un manico dalla forma oscena. E ieri mattina il contenitore per l'urina.

«Mi sento minacciata, voglio che la verità venga a galla e il colpevole paghi. Solo una persona frustrata e poco equilibrata può aver portato a compimento questa operazione. Ritengo pertanto sia meglio togliere di mezzo le mele marce dalla scuola il prima possibile per evitare che provochino altri danni o attacchino altre persone. Quale insegnamento forniamo ai ragazzi, come possiamo definirci educatori?».

Ha dei sospetti? «Sì, ma queste sono cose riservate. Certo è che qualcuno all'interno della scuola non può non avere visto nulla. Sono inoltre a conoscenza che i "regali" sono stati depositati attorno alle 8 del mattino, prima dell'arrivo della maggior parte dei miei colleghi e degli studenti». La cerchia quindi si stringe sempre più attorno al colpevole o ai colpevoli. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino