Adria. Botte da orbi davanti alla Cattedrale, tre giovani denunciati

La cattedrale di Adria in piazza Garibaldi
ADRIA - All’improvviso, urla, spintoni, calci e un mulinare di cazzotti. Mancavano pochi minuti alle 20.30 di mercoledì e, a trasformarsi in una sorta di ring...

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ADRIA - All’improvviso, urla, spintoni, calci e un mulinare di cazzotti. Mancavano pochi minuti alle 20.30 di mercoledì e, a trasformarsi in una sorta di ring improvvisato, è stata nientemeno che la centralissima piazza Garibaldi, con un gruppetto di giovani uomini, tutti apparentemente di origini nordafricane, che hanno iniziato a darsele di santa ragione dinnanzi della Cattedrale, sotto gli sguardi stupiti e intimoriti dei passanti. Uno sfogo di violenza repentino, che altrettanto repentinamente si è però esaurito. Ovviamente, infatti, sono passati pochi istanti prima che sul posto arrivassero di gran carriera i carabinieri. E, all’arrivo dei militari, il gruppetto di litiganti si è disperso, tanto che non è stato possibile accertare con esattezza quante fossero in tutto le persone che si stavano prendendo a schiaffoni in piazza, anche se secondo alcune testimonianze non erano più di quattro o cinque. 

I CONTROLLI 


Tre, tutti originari del Marocco, quelli beccati in prima battuta dai militari, ovvero quelli che avevano incassato più colpi ed erano rimasti più malconci, tanto che è stato necessario l’intervento dei sanitari per prestare loro le prime cure. Nulla di veramente grave, per fortuna, se non qualche livido e qualche graffio e alcune escoriazioni, al volto e a mani e braccia, anche perché non sono stati usati coltelli o oggetti contundenti. Tuttavia, abbastanza da lasciare turbati quanti hanno assistito al plateale tafferuglio. Secondo le prime ricostruzioni effettuate dai militari sulla base delle testimonianze raccolte, nonostante i diretti protagonisti, fra concitazione del momento, lacune linguistiche e poca voglia di entrare nei dettagli, la baruffa sarebbe deflagrata per quelli che vengono definiti “futili motivi” e non, come qualche maligno aveva subito ipotizzato, per motivi legati alla droga. Casomai, a infiammare gli animi, sembrerebbe poter essere stato un po’ di alcol in eccesso. Dopo aver identificato i tre feriti, i militari della Compagnia di Adria sono poi riusciti a individuare e identificare anche un quarto contendente, a sua volta di origini marocchine, e per tutti e quattro è poi scattata la denuncia a piede libero per rissa, un reato così detto “di pericolo”, che rende sufficiente la mera partecipazione a far scattare multe fino a 2mila euro. Non solo. Dagli accertamenti seguenti i carabinieri hanno poi verificato che tre dei quattro identificati non risultavano in regola con il permesso di soggiorno e questo ha portato i militari a contestare loro anche l’irregolare presenza sul territorio nazionale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino