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ADRIA - Palazzo Tassoni cerca un gestore per gli impianti natatori. Scadrà il 31 ottobre, alle 18, il termine per presentare istanza di manifestazione di interesse per partecipare a una selezione di operatori economici che il Comune di Adria inviterà all'eventuale, e successiva, procedura negoziata per l'affidamento del servizio di gestione, in concessione, della piscina per il periodo dal primo dicembre 2022 al 30 settembre 2023. Si tratta in pratica di una indagine di mercato. Non sono previste graduatorie di merito o punteggi. «L'avviso - si legge nel documento - è finalizzato esclusivamente a ricevere manifestazioni d'interesse, per favorire la partecipazione e la consultazione di operatori economici». Non è quindi vincolante per il Comune. L'unico scopo è quello di acquisire dagli interessati disponibilità ad essere invitati a presentare un'offerta. Palazzo Tassoni infatti si riserva la facoltà di sospendere, modificare o annullare, in tutto o in parte, il procedimento e di non dare seguito alla successiva procedura negoziale.
LA CONCESSIONE
La concessione comprende la gestione di tutto l'impianto natatorio: due vasche coperte, due vasche scoperte con scivoli, idromassaggio e tutti i servizi annessi, quali spogliatoi e docce, bagni, solarium, giochi e campetti da gioco.
I REQUISITI
Diversi i soggetti che potranno partecipare. Chi partecipa dovrà però aver gestito nell'ultimo triennio almeno un impianto sportivo natatorio pubblico, o privato aperto al pubblico. Slitta dunque il percorso di project financing della piscina annunciato ad inizio anno nonostante certi lavori non siano più rimandabili, e non da oggi, ma addirittura dai primi anni 2000. Basterebbe andare a leggere le vecchie relazioni del primo gestore della piscina, Adria Nuoto. «Gli investimenti migliorativi non sono più rimandabili sia a livello strutturale e sia in termini di efficientamento energetico - aveva spiegato nove mesi fa l'assessore ai lavori pubblici Marco Terrentin - che si traducono nella riduzione di consumi energetici, l'eliminazione di sprechi, con conseguente riduzione dei costi annuali di esercizio e di un miglior comfort interno dell'impianto sportivo fruibile dalla cittadinanza». «I lavori consentirebbero di modernizzare il funzionamento della piscina comunale, riducendone le spese di gestione, ora più che mai necessarie per il rincaro delle bollette di luce e gas metano» aveva ribadito il sindaco Omar Barbierato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino