Un nuovo parco agro-fotovoltaico tra Adria e Loreo

La società Eridano, con sede a Rovigo, lo vuole realizzare in zona Aia e ha presentato la richiesta al Ministero

Un impianto fotovoltaico
ADRIA/LOREO - Un nuovo impianto agrofotovoltaico dovrebbe sorgere in zona Aia, a cavallo delle municipalità di Adria e di Loreo. La società Eridano, con sede a...

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ADRIA/LOREO - Un nuovo impianto agrofotovoltaico dovrebbe sorgere in zona Aia, a cavallo delle municipalità di Adria e di Loreo. La società Eridano, con sede a Rovigo, ha presentato al Ministero della transizione ecologica, ancora il 19 dicembre, un’istanza per l’avvio di un procedimento di valutazione di impatto ambientale. La tipologia di procedura autorizzativa necessaria ai fini della realizzazione del progetto è l’Autorizzazione unica e l’autorità competente al rilascio è la Regione Veneto.



IL PROGETTO
Si prevede la realizzazione di un impianto composto da sezioni di produzione di energia elettrica con impiego di pannelli fotovoltaici, da installare nell’ambito del territorio comunale di Loreo, con un sistema di accumulo, lo storage system, da realizzare all’interno della stazione utente condivisa con l’impianto Marco Polo Solar 2, già autorizzato dalla Regione Veneto nell’aprile del 2021, ubicata ad Adria. L’area dove è prevista la realizzazione del parco fotovoltaico è invece situata a sud del centro abitato di Loreo. Si estende a partire dall’ansa del vecchio corso d’acqua del Canalbianco, oggi “Naviglio Adigetto”, fino al canale consorziale denominato “Retinella”, che delimita il confine sud. 

ZONA INTERESSATA
La superfice sarà di circa 28 ettari, ubicata per circa il 60% all’interno dell’Aia, a circa 2 chilometri dalla centrale di Terna denominata “Adria Sud”, e per la restante parte in area agricola classificata area di tipo agro politana. Il parco fotovoltaico si comporrà di circa 35.880 moduli fotovoltaici di tipo bifacciale da 570 Wp, installati su strutture metalliche con sistema ad inseguimento mono assiale. La potenza complessiva dell’impianto sarà di circa 20.452 kWp con una produzione media di energia prevista, ipotizzando una insolazione di 1.550 ore annue, incrementata del 5% per l’impiego di moduli bifacciali, pari a circa 33.285.000 KWatt/ora. I moduli fotovoltaici saranno installati in doppia fila, le cosiddette vele, su pali in acciaio zincato infissi nel terreno ed in grado di seguire il sole nel suo percorso nel cielo da est a ovest. Le distanze saranno tali da agevolare il passaggio dei mezzi meccanici impiegati per la manutenzione dell’impianto e la conduzione del fondo agricolo. L’intervento prevede opere di mitigazione ambientale e l’utilizzo di una parte dell’aree su cui insistono le strutture di supporto dei moduli fotovoltaici, come suolo agricolo, per la coltivazione a seguito di seminagione.

Tra i possibili impatti previsti dalla società proponente Eridano l’incremento del traffico di automezzi pesanti, nella fase di esecuzione e nella fase di dismissione dell’impianto. L’impatto visivo dell’impianto dovrebbe inoltre essere parzialmente mitigato dalla realizzazione di opere di mitigazione costituite da fasce arboree a bosco.

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Il Gazzettino