Adria, l'ex sindaco dona lo “stipendio” di 5.000 euro ai poveri

Omar Barbierato ha versato l’aumento dell’indennità, pari a cinquemila euro, al Comune per fini sociali

L'ex sindaco di Adria Omar Barbierato
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ADRIA - “La vera carità è simile alla rugiada del cielo, cade senza rumore nel seno degli infelici”. Questa frase del poeta Filippo Pananti (Ronta, 1766-1837), si sposa alla perfezione con la decisione dell’ex sindaco Omar Barbierato di donare alle casse del Comune di Adria, per fini sociali, la somma di 4.920 euro. La donazione, o meglio la restituzione dell’indennità di amministratore per fini sociali, così come è stata registrata dalla Tesoreria di palazzo Tassoni, è stata effettuata ancora il 6 dicembre dello scorso anno. La notizia però è emersa solo ora dal momento che l’ex sindaco, presumibilmente, non voleva che il gesto fosse reso noto prima e venisse strumentalizzato durante la campagna elettorale per le amministrative di primavera. Barbierato avrebbe poi optato di mantenere l’assoluta privacy sulla vicenda, tanto che neppure dopo la sconfitta elettorale ha mai fatto cenno a questa iniziativa. Su questa vicenda ha sempre voluto mantenere un profilo basso. 


In sintesi, ha devoluto, per progetti sociali, quando era ancora alla guida del Comune, l’aumento che lo Stato aveva riconosciuto ai sindaci. Erano soldi suoi e li poteva trattenere, ma ha scelto diversamente. 


LA “BUSTA PAGA”
Sindaco in carica dal 26 giugno 2018 al 30 maggio 2023, Omar Barbierato ha percepito, per gli anni 2018, 2019, 2020 e 2021, una indennità mensile al lordo delle ritenute di legge di 2.788,87 euro, mentre a seguito degli aumenti disposti dalla Legge di bilancio 2022, ha ottenuto un’indennità mensile lorda di 3.396,88 euro per l’anno 2022 e di 3.707,64 euro per l’anno 2023. L’indennità del primo cittadino di Adria nel 2024 avrà un ulteriore aumento: la cifra sarà pari a 4.140 euro. Al termine del suo incarico ha ricevuto una indennità di fine mandato di 14.479,76 euro. 


RISORSE PER I CITTADINI
Non è detto che la donazione effettuata dall’ex sindaco sia stata l’unica. Nel gennaio 2022 l’ex assessore alle Finanze Wilma Moda aveva annunciato che la giunta aveva scelto l’applicazione graduale delle indennità di funzione per utilizzare le risorse liberate a beneficio dei cittadini. La notizia era passata sotto traccia. «Una quota parte delle risorse economiche, derivanti dalle nuove indennità di funzione - aveva detto Moda - saranno utilizzate per un progetto a beneficio dei cittadini». «É una scelta fatta da questa amministrazione che vive la politica come un servizio e amore per il territorio e i propri cittadini» - aveva completato allora Barbierato. Secondo la Legge di bilancio infatti esisteva la possibilità per le amministrazioni locali di scegliere che l’aumento delle indennità destinate a sindaco, assessori e presidente del consiglio, venisse applicato gradualmente anziché applicare l’intera maggiorazione prevista già da fine gennaio 2022. Una cifra elaborata parametrando il trattamento economico complessivo del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, e in base alla fascia di popolazione.


SIGNIFICATIVO ADEGUAMENTO


La legge di bilancio disponeva che il nuovo “stipendio” degli amministratori venisse aumentato nella misura complessiva del 30% rispetto al 2021 e venisse calcolato per vicesindaco, assessori e presidente del consiglio, secondo alcune percentuali che prevedevano l’adeguamento al 45 per cento per il 2022, al 68 per cento nell’anno 2023, per poi andare a regime con l’intera maggiorazione nel 2024. «L’ammontare della cifra accumulata nei prossimi due anni si aggirerà sui 15mila euro» - aveva concluso Moda.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino