ADRIA - Il sindaco Omar Barbierato rischia di finire al centro di un ennesimo polverone politico. Dopo aver glissato per una settimana sulla ghirlanda di fiori con la scritta...
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SERIE DI ACCUSE
«Dopo la mia segnalazione - commenta il capogruppo del Pd Sandro Gino Spinello - il sindaco ha disposto la rimozione di entrambe le corone di alloro, sia quella del Comune che dei camerati di Forza Nuova. Questo suo comportamento mi lascia attonito, sgomento e incredulo». «Il sindaco - fa eco Giorgia Furlenetto - ha fatto rimuovere dai dipendenti comunali le corone di alloro che erano state depositate il 10 febbraio in ricordo delle vittime delle foibe. Perché, se erano ancora in ottimo stato conservativo? La corona depositata il 27 gennaio in piazzetta San Nicola in occasione della giornata della Memoria, ben conservata, è ancora giustamente presente. Perché il sindaco ha tolto solo l'omaggio reso in ricordo delle vittime delle foibe?». «Non so se definire il sindaco Ponzio Pilato per essersene lavato le mani o Re Giovanni senza terre per non aver mai il coraggio di decidere in modo deciso. Non mi pare fosse cosi difficile far spostare la corona di Forza Nuova e metterla un po' distanziata da quella dell'amministrazione comunale» è il commento di Lamberto Cavallari sulla vicenda, che aggiunge: «ll sindaco le ha fatte rimuovere entrambe. È inaccettabile che la comunità adriese non posso avere la propria corona ai piedi di una lapide perché un movimento politico mette la sua. Il comportamento dell'amministrazione comunale offende la cittadinanza. In questo modo si è fornito il segnale che sarà sufficiente che Forza Nuova o un altro movimento non allineato alla maggioranza, metta una sua corona, perché si proceda a toglierle entrambe. Ciò che è più grave è che anche in questa ennesima occasione si è riusciti ad alzare il livello di conflittualità fra schieramenti contrapposti, anche in una occasione che deve essere cara a tutti e a rappresentare un momento di unità e pace». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino