Adria, nel cimitero di Ca’ Emo la sepoltura dei musulmani

La casa funeraria Zanella ad Adria offre servizi per il rito di fede musulmana
ADRIA - È una vera rivoluzione quella che sta investendo i cimiteri adriesi. Non esiste solo la rivoluzione digitale dei servizi cimiteriali, che andrà a regime...

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ADRIA - È una vera rivoluzione quella che sta investendo i cimiteri adriesi. Non esiste solo la rivoluzione digitale dei servizi cimiteriali, che andrà a regime nei prossimi anni, ma anche la possibilità concessa alla comunità musulmana di seppellire i propri cari, in un’area del cimitero frazionale di Ca’ Emo


Fino a poco tempo fa questo non era possibile. La pandemia da Covid 19 ha però cambiato tante cose tanto che Hamdi Rachid, imam della comunità islamica di Adria, si era fatto portavoce della sofferenze del suo popolo. Un grido di dolore raccolto da palazzo Tassoni prima e dalla Casa Funeraria Zanella poi. «Nel mondo islamico - spiega - Hamdi Rachid - la cerimonia funebre inizia subito dopo la morte. La sepoltura deve avvenire solitamente entro 24 ore, per rispetto del defunto. Si inizia con il processo di lavaggio. Si tratta di un rito importantissimo, svolto dall’imam oppure dagli anziani, che devono essere sempre in numero dispari. Solitamente il lavaggio avviene all’ospedale, ma Zanella ci ha messo a disposizione degli appositi spazi dove poter svolgere questa fondamentale funzione in forma intima e raccolta».


IL RITO
Il rito si divide in più fasi. «Il lavaggio viene eseguito inizialmente solo con l’acqua, poi si passa al sapone e, infine, avviene il processo di purificazione. Quest’ultimo consiste in una preghiera per il defunto. Il corpo quindi viene asciugato e profumato ed avvolto in candidi bendaggi».
Una volta terminata la preparazione, segue la preghiera corale, chiamata Salatul Janazah. Attraverso di essa, viene chiesto perdono e misericordia ad Allah per i peccati dello scomparso. «Tradizionalmente - specifica - avviene in una piazza o in un cortile. Diversamente dalla preghiera in moschea, nella Salatul Janazah gli uomini e le donne condividono lo stesso spazio. Finita la preghiera, il defunto viene quindi condotto verso il cimitero. Nel momento della sepoltura vengono letti alcuni versetti del Corano. Nei paesi musulmani il defunto viene inumato solamente con le lenzuola, ma in Europa questo è vietato».


LA SEPOLTURA


Si utilizza quindi una bara ed i defunti vengono sepolti sempre con la testa rivolta verso La Mecca, la città santa. Il rito funebre islamico non si esaurisce con la sepoltura. «I corpi dei primi immigrati musulmani arrivati in Italia facevano ritorno nei paesi di provenienza, e lì venivano seppelliti. Con il tempo, abbiamo iniziato a maturare l’idea di seppellire i cari qui in Italia, dove ci sono tutti gli affetti. Per questo il Comune di Adria ci ha gentilmente messo a disposizione una sezione del cimitero non cattolico, una possibilità per cui siamo infinitamente grati». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino