ADRIA - Tempi sempre più duri per i furbetti del sociale. Stop alle elargizioni a pioggia. Il cerchio si sta stringendo attorno a chi si dichiara bisognoso....
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Da una parte la Giunta ha confermato la soglia Isee di accesso non superiore a 5.825 euro per l'intervento di sostegno al reddito del contributo minimo vitale con importo massimo mensile erogabile nell'anno non superiore all'Isee di accesso meno l'Isee del richiedente diviso 12 mesi. Stesso calcolo per il contributo economico ordinario con soglia di Isee di accesso non superiore a 6.525 euro. Isee di accesso non superiore a 8.107,50 euro invece per il contributo economico straordinario come spese impreviste, eventi luttuosi, ripristino utenze essenziali e altre voci, per un importo massimo erogabile non superiore a duemila euro.
Per gli interventi di assistenza abitativa la soglia Isee di accesso non dovrà essere superiore a tremila euro con riferimento all'intervento emergenziale di avvio di nuova locazione (deposito cauzionale, spese contrattuali e altro) con un contributo massimo erogabile di 1.500 euro. L'intervento di prevenzione delle situazioni di morosità prevede infine un importo massimo erogabile non superiore a 3.960 euro annui.
Per tutti però scatteranno dei paletti. Nessun componente del nucleo familiare dovrà essere in possesso di autoveicoli o motoveicoli immatricolati per la prima volta nei 12 mesi antecedenti la richiesta, o di auto di cilindrata superiore a 1.300 cc o moto con cilindrata superiore a 250 cc ed immatricolati per la prima volta nei tre anni antecedenti. Nessun componente del nucleo familiare dovrà inoltre detenere un patrimonio mobiliare (risparmi, titoli, crediti) pari o superiore all'intervento economico richiesto. Idem per le unità immobiliari diverse dall'eventuale unità immobiliare adibita ad abitazione principale. In caso di Isee pari a 0, l'ammissibilità della domanda è vincolata alla presentazione di dichiarazione circa la fonte di sostentamento da parte del soggetto interessato. « Per conciliare la massima fruibilità dei benefici previsti con la limitatezza delle risorse finanziarie disponibili - ha concluso Osti -, senza alcun intento discriminatorio, verrà valorizzata la stabilità residenziale inserendo, fra i requisiti di accesso, quello della residenza nel Comune da almeno due anni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino