Malmenati al bar e inseguiti a casa: paura per quattro trentenni

Malmenati al bar e inseguiti a casa: paura per quattro trentenni
ADRIA - Un venerdì sera trascorso in compagnia di amici ha rischiato di trasformarsi in un incubo e di sfociare in tragedia per quattro trentenni adriesi. Secondo la...

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ADRIA - Un venerdì sera trascorso in compagnia di amici ha rischiato di trasformarsi in un incubo e di sfociare in tragedia per quattro trentenni adriesi. Secondo la denuncia presentata nella mattinata di sabato ai Carabinieri, due ragazzi e due ragazze, erano all'incirca le 3.30 di sabato ed stavano seduti ai tavolini di un bar di località Amolaretta, nei pressi del Comando dei Vigili del Fuoco. Qui sono finiti al centro di una spirale di minacce e violenze, con tanto di spedizione punitiva.


L'ALTERCO
Tutto sarebbe nato da un alterco tra il gestore del locale ed una delle due ragazze che lavora in un bar cittadino. Il barista avrebbe insinuato nei confronti di quest'ultima che le Forze di Polizia effettuerebbero spesso controlli nel suo locale su invito di altri bar di Adria. Il gestore avrebbe usato anche espressioni poco felici nei suoi confronti. Ascoltando le parole pesanti nei confronti della trentenne, uno degli amici è entrato all'interno del locale per chiedere spiegazioni. Secondo la testimonianza rilasciata ai Carabinieri sarebbe quindi stato aggredito dal proprietario del bar, alterato secondo la denuncia.
 
BASTONE E MINACCE
L'altra ragazza, visto il parapiglia, avrebbe tentato di dividere i due uomini ma sarebbe stata aggredita e minacciata con un bastone da due dipendenti del locale. L'avrebbero minacciata di ammazzarla se non se ne fosse andata. In quei concitati momenti colui che brandiva il bastone avrebbe anche colpito due volte il ragazzo, mentre si trovava a terra. Il ragazzo, rialzatosi e dolorante è riuscito a strappare il bastone di mano al dipendente e a lanciarlo fuori della sua portata. A quel punto, secondo la versione fornita all'Arma, titolare e dipendenti, l'avrebbero sollevato di peso e scaraventato di forza sulla vetrata causando la rottura della stessa. I ragazzi a quel punto si sono dati alla fuga ma il proprietario del locale non avrebbe desistito e si sarebbe messo sulle tracce del ragazzo che nel frattempo si era fatto medicare al Pronto Soccorso.

INSEGUIMENTO

Secondo la denuncia, il gestore del bar ed altre tre persone si sarebbero recate a Bottrighe a casa del ragazzo causando danni alla sua abitazione, minacciandolo ed accusandolo di aver distrutto il bar. Sul posto ad attenderli però c'erano i Carabinieri. Secondo il proprietario del locale le cose sarebbero andate diversamente e lui sarebbe la vittima. Sarà ora compito dei militari dell'Arma fare luce sull'episodio. «Sulla vicenda dell'aggressione al barista mi pare di capire che le cose potrebbero non essere cosi chiare per cui meglio attendere gli sviluppi prima di fare commenti. Per il resto la sequenza di furti che ci sono stati in questi giorni mi preoccupa in quanto, visto il particolare momento, potrebbero essere le prime avvisaglie della profonda crisi economica post lockdown. Un grazie va comunque alle Forze dell'ordine per l'importante lavoro che svolgono» è il commento di Lamberto Cavallari di Cavallari 2.0.
R.R. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino