Cristina l’ha accolto come un figlio, preso in braccio, coccolato e allattato. Questo ha salvato la vita al piccolo Jager, un cucciolo di cervo che da adulto esibirà...
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Il cucciolo di cervo è nato a fine maggio ed ha fatto la sua comparsa a Canale durante il ponte della festa della Repubblica. «Ero tornata a Noale per le festività - spiega la giovane veneziana - e al rientro a Gares, la domenica sera, mi hanno detto che c’era un cerbiatto che girava attorno casa. E il giorno dopo, di mattina, mentre mi stavo preparando per il turno in Luxottica, l’ho incontrato: accucciato dietro alla legnaia, impaurito e tutto pelle ed ossa. Sono stata fortunata, perché dopo quel fine settimana in molti si erano trovati i rifiuti abbandonati dai turisti davanti alla porta di casa. Io, invece, ho trovato il piccolo Jager».
Cristina non credeva proprio riuscisse a sopravvivere, ormai si era rassegnata al peggio viste le condizioni dell’animale rimasto senza mamma, quella naturale. Per questo non ha esitato a contattare la Polizia provinciale, la sezione cacciatori di Canale e anche il veterinario: «Credevo non resistesse nemmeno un notte, invece mi ha stupito. Dapprima ha iniziato a bere dal biberon latte di mucca, successivamente quello di capra, forse più simile al suo»...
Il Gazzettino