Cibiana in lutto per la morte di Eusebio Zandanel amministratore di lungo corso e sindaco per più mandati. Aveva 68 anni e dal 2013 si era ritirato dalla vita...
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La notizia della scomparsa si è diffusa velocemente non solo a Cibiana, ma in tutta la Valboite e in Cadore, un applauso di saluto gli è stato tributato dai 22 sindaci cadorini riuniti in Magnifica Comunità. Osvaldo Da Col, artefice della fortunata rassegna dei murales che a Cibiana hanno dipinto sui muri la storia, lo saluta così: “Ciao Eusebio. Ci hai lasciati più soli e poveri che mai. Ci hai lasciati e ci mancherai. Eri molto giovane quando un voto popolare, quasi un plebiscito, ti affidò la guida del nostro paesello. Sotto la tua guida il nostro paese ha cambiato volto. È diventato la Cibiana moderna, attraente, vorrei dire unica. Tutti lo sanno e tutti ti ricorderanno per quel fantastico e lungimirante condottiero che sei stato». Come usa oggi anche i social raccolgono pensieri e cordoglio da “Eusebio, un esempio, un amico, un uomo di montagna vero” a “non ci sono parole per ricordare una brava persona che ha dato tanto al nostro paese, un immenso dispiacere, riposa in pace Eusebio”.
LA NOMINA
Eletto a furor di popolo negli anni settanta si era dimesso da sindaco nel 2013, a fermarlo solo la malattia. Con il ritiro dalla politica amministrativa di Zandanel Cibiana chiudeva un’epoca. S’era insediato nel 1976 ed era rimasto alla guida del paese ininterrottamente per cinque mandati. È dal suo intuito che è nato il restauro del forte del monte Rite diventato il Museo fra le nuvole con Reinhold Messner. Accanto al museo, anche il rifugio. Zandanel è stato amministratore attento e lungimirante. Tra le opere che ha realizzato la centralina idroelettrica che sfrutta le acque del torrente Rite, una nuova rete acquedottistica, la pista per lo sci da fondo al passo Cibiana, i campi da tennis. La sua preoccupazione è sempre stata mantenere le condizioni perchè i cittadini potessero vivere a Cibiana, assicurando il lavoro anche grazie alla fabbrica di chiavi. Zandanel ha dovuto lasciare il suo più grande sogno nel cassetto: un nuovo collegamento stradale di Cibiana con la Valboite e quel ponte tanto atteso, tanto promesso e mai arrivato. Nel salutare l’amico ricorda anche questo Osvaldo Da Col: «Solo un progetto non hai potuto realizzare. Era il tuo sogno. Il ponte. Oggi, dopo le frane e i problemi dei giorni scorsi, sappiamo quanto sarebbe stato utile e se vogliamo anche economico rispetto ai tanti interventi che si dovranno sempre fare sulla nostra strada». Eusebio Zandanel lascia la moglie Daniela, i figli Ferruccio e Fabio; il funerale domani lunedì alle 14.30 nella chiesa di San Lorenzo.
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Il Gazzettino