Mattanza all'addio al celibato: muore accoltellato un 21enne, sette feriti. Fermati un romeno e un albanese

Il luogo della tragedia e Igor Ojovanu, il ragazzo ucciso con una profonda coltellata
TREVISO - Addio al celibato finito in tragedia ieri notte, 29 settembre 2018 a Villorba, per una lite dove sono spuntati...

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TREVISO - Addio al celibato finito in

tragedia ieri notte, 29 settembre 2018 a
 Villorba, per una lite dove sono
spuntati coltelli che hanno causato la morte di un ragazzo di 21
anni e il ferimento di altri sette
. Gli aggressori, datisi alla fuga, un
cittadino romeno e uno albanese, sono stati fermati in serata
dai carabinieri dopo alcune ore.

Luogo della tragedia, un parcheggio di un condominio a Fontane Chiesa Vecchia
di Villorba
(Treviso), dove ieri sera intorno alle 22.30 è
arrivato un gruppo di una quindicina di giovani di origine
moldava
. Erano reduci da una festa per l'addio al celibato di
uno di loro, Giovanni, 24enne, e si sono fermati a chiacchierare, forse con un
tono di voce troppo alto, sotto l'abitazione del festeggiato.

Ma dalla finestra di un appartamento sono giunte
le proteste per rumori eccessivi da parte di due o tre uomini sui trent'anni, cittadini romeni o comunque dell'Est secondo le prime testimonianze delle
vittime
, con i quali il gruppo di moldavi ha avuto un alterco.

Gli uomini che protestavano per i rumori eccessivi sono allora scesi ad affrontare il gruppo di moldavi, ma lo hanno fatto armati di coltelli affilati: una volta giunti nel parcheggio hanno
iniziato a tirare fendenti tra i ragazzi, colpendo a caso. Ed è stata una mattanza.

Sul selciato, colpito da una profonda coltellata, è rimasto esanime Igor Ojovanu, 21 anni,
studente e lavoratore
, morto ancor prima che arrivassero le ambulanze, nonostante il massaggio cardiaco tentato dai suoi amici.

Sette i ragazzi feriti dalle coltellate, tre - tra cui il promesso sposo - in condizioni gravissime. Sono arrivate quattro ambulanze del Suem 118, che
hanno iniziato a trasportare all'ospedale Cà Foncello a
Treviso i feriti. Per Igor invece non c'è stato niente da fare.
Gli accertamenti, avviati dalla Compagnia dei carabinieri di
Treviso, comandati dal capitano Stefano Mazzanti coordinati dal
sostituto procuratore Daniela Brunetti, hanno portato al fermo,
poche ore dopo, di due sospettati: si tratta di un cittadino
romeno e di uno albanese
. Erano scappati in auto, ma poco tempo
dopo si erano recati al pronto soccorso dell'Ospedale, per farsi
medicare alcune ferite da taglio, che probabilmente si erano
procurati durante la rissa. Sono stati quindi condotti in
caserma, in cella di sicurezza. Per ora non hanno risposto alla
domande dei carabinieri.
 


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Il Gazzettino