RIMINI - Addestramento militare, nei giorni scorsi, nella sede del 7° Reggimento Aves “Vega”. Si tratta dell’evento principale dell’Airmobile Permanent...
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Gli equipaggi del 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito "Vega" insieme a quelli del 5° Reggimento Aviazione dell'Esercito “Rigel”, del 3° Reggimento Elicotteri per Operazioni Speciali “Aldebaran” e a tre plotoni del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste”, hanno pianificato e condotto missioni di recupero di personale ferito Medevac/Medical Evacuation Neo/Noncombatant Evacuation Operation, o rimasto isolato Ip/Isolated Personnel in ambiente non permissivo, oltre a missioni di esplorazione e sorveglianza dell’area d'impiego, conquista e occupazione di punti chiave a favore e supporto delle operazioni e della manovra terrestre.
L'interoperabilità perseguita con l'Apt è stata enfatizzata dalla partecipazione all'attività di diverse componenti dell'Esercito Italiano che potrebbero operare in uno scenario Cro/Crisi Response Operation, insieme alla Brigata Aeromobile "Friuli"; in particolare due task unit del 185° Reggimento Ricognizione e Acquisizione Obiettivi, 60 paracadutisti del 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore” aviolanciati da CH 47 e NH 90, per condurre l'occupazione preventiva di un'area necessaria alla costituzione di un Farp/ Forward Arming and Refueling Point, a favore degli assetti aeromobili e delle altre unità del 2°/121° Reggimento Artiglieria Contraerei, del 6° Reggimento Supporto Logistico Generale, del 7° Reggimento Trasmissioni “Sacile”, della Brigata Rista-Ew e del Media Combat Team della Brigata Alpina “Julia”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino