​Esercitazioni speciali per la Brigata “Friuli”: pronti a ogni missione

Un momento dell'addestramento
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RIMINI - Addestramento militare, nei giorni scorsi, nella sede del 7° Reggimento Aves “Vega”. Si tratta dell’evento principale dell’Airmobile Permanent Training, esercitazione continuativa condotta dalla Brigata Aeromobile “Friuli” per certificare il raggiungimento della piena capacità operativa dei reparti dipendenti, con riferimento alla condotta di missioni di Personnel Recovery, Airmobile Quick Reaction Force e Medical Evacuation. L’attività diretta dal Comandante della Brigata “Friuli”, Generale Paolo Riccò, e presieduta dal Comandante delle Forze Operative Terrestri, Generale di Corpo d’Armata Alberto Primicerj, rappresenta solo l’atto decisivo di una fase addestrativa che si è sviluppata in modo continuativo per circa 4 mesi, caratterizzata dall'integrazione sinergica di specifiche capacità proprie delle unità di volo e fanteria aeromobile, alle dipendenze della Brigata “Friuli”.

 
Gli equipaggi del 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito "Vega" insieme a quelli del 5° Reggimento Aviazione dell'Esercito “Rigel”, del 3° Reggimento Elicotteri per Operazioni Speciali “Aldebaran” e a tre plotoni del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste”, hanno pianificato e condotto missioni di recupero di personale ferito Medevac/Medical Evacuation Neo/Noncombatant Evacuation Operation, o rimasto isolato Ip/Isolated Personnel in ambiente non permissivo, oltre a missioni di esplorazione e sorveglianza dell’area d'impiego, conquista e occupazione di punti chiave a favore e supporto delle operazioni e della manovra terrestre.


L'interoperabilità perseguita con l'Apt è stata enfatizzata dalla partecipazione all'attività di diverse componenti dell'Esercito Italiano che potrebbero operare in uno scenario Cro/Crisi Response Operation, insieme alla Brigata Aeromobile "Friuli"; in particolare due task unit del 185° Reggimento Ricognizione e Acquisizione Obiettivi, 60 paracadutisti del 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore” aviolanciati da CH 47 e NH 90, per condurre l'occupazione preventiva di un'area necessaria alla costituzione di un Farp/ Forward Arming and Refueling Point, a favore degli assetti aeromobili e delle altre unità del 2°/121° Reggimento Artiglieria Contraerei, del 6° Reggimento Supporto Logistico Generale, del 7° Reggimento Trasmissioni “Sacile”, della Brigata Rista-Ew e del Media Combat Team della Brigata Alpina “Julia” Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino