ROVIGO - Il servizio idrico del Polesine diventerà sempre più efficiente, ma i cittadini non vedranno aumenti in bolletta. La buona notizia arriva...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FAMIGLIE NUMEROSE
Secondo il nuovo piano tariffario, la cosiddetta “quota’ variabile” verrà infatti calcolata non solo su quanti metri cubi d’acqua vengono usati, ma anche da quante persone, per favorire le famiglie numerose con sconti in bolletta. «Possiamo dire che Acquevenete comincia davvero a imprimere un cambiamento nell’assetto del servizio idrico integrato del Polesine» ha affermato ieri il presidente della società, Piergiorgio Cortelazzo - È inoltre previsto l’acquisto del Savec per portare acqua pedemontana a parte del Polesine».
Nel dettaglio, dei 36 milioni di investimenti previsti per il 2020, 23 riguarderanno investimenti nel settore acquedotto, reti e impianti, mentre 13 sono destinati a reti fognarie e depurazione. «Si prevede - ha aggiunto Cortelazzo - l’acquisizione delle condotte che compongono il Savec, Sistema acquedottistico Veneto centrale, con l’attivazione di approvvigionamenti di acqua ottima qualità, destinata a parte del Polesine e a Cavarzere: un’alternativa all’acqua attualmente prelevata da fiume, con la progressiva riduzione degli emungimenti di acqua superficiale. Previsto il potenziamento delle fonti di approvvigionamento, con una serie di interventi alle centrali di potabilizzazione alimentate da acque superficiali, per rafforzare la loro potenzialità di trattamento e consentire di superare situazioni di criticità idraulica e qualitativa: saranno interessate le centrali di Piacenza d’Adige, Anguillara, Boara Polesine e Badia».
NUOVE CONDOTTE
Inoltre, saranno avviati lavori per nuove condotte adduttrici per la distribuzione di acqua proveniente dalle fonti idriche disponibili nella parte a Nord, anche con dismissione di alcuni impianti di potabilizzazione, come la condotta Villamarzana e Occhiobello. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino