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CORDIGNANO (TREVISO) - L'appello attraverso i social di non usare l'acqua del rubinetto dopo la moria dei suoi pesciolini e scoppia l'allarme. «Oggi ho utilizzato l'acqua del rubinetto per pulire l'acquario di pesci tropicali che ho in casa, dopo pochi minuti vedo che i pesci incominciano ad avere qualcosa che non va e in poco tempo muoiono tutti. Stranita dalla cosa annuso l'acqua e sento un forte odore di candeggina o prodotti per la pulizia. Sono molto arrabbiata. Premetto: Non utilizzo prodotti per la pulizia di casa nel lavare l'acquario ma tutti i prodotti necessari alla cura di esso, incluso il termometro per la temperatura dell'acqua. Ho contattato chi di dovere in Comune per dare questa informazione, ho ritenuto opportuno scriverla anche qui...». Al messaggio di G.P. sono seguiti i commenti di alcuni cittadini preoccupati.
IL SINDACO
«Mi hanno messo al corrente del problema - dichiara il sindaco Alessandro Biz - Mi sono subito attivato per valutare se il problema riguardasse una sola utenza o altre persone, inoltre ho chiesto lumi alla Piave Servizi, la Spa che gestisce e controlla la qualità dell'acqua in 39 comuni. Mi hanno rassicurato che non c'era assolutamente nessuna emergenza e che la quantità di cloro presente nelle condotte era nei livelli previsti». G.P. però non si è data pace per la morte dei suoi pesci rossi: «Ho chiesto per essere più sicura della cosa a tutti i vicini della via in cui abito e tutti hanno confermato di aver sentito lo stesso odore di sostanza chimica dalle acque dalle loro case. Abbiamo continuato ad utilizzare acqua in bottiglia per tutto il giorno perché era impossibile usare quella dell'acquedotto, anche per fare da doccia. Un odore insopportabile. Ho una piscina e utilizziamo sempre il cloro, ma questo era davvero molto pesante è insopportabile. Ho sempre avuto pesci, sin da piccola e non hanno mai avuto alcun tipo di problema, ho sempre attuato tutte le tecniche per prendermene cura, non può essere stata una mia mancanza. Ho ritenuto opportuno o scriverlo sui social perché non credo sia giusto farli morire per una mancanza dell'uomo». Alcuni degli interventi sottolineavano che durante i giorni di pioggia vengono aumentati i livelli di cloro per assicurare la potabilità oltre che alla qualità dell'acqua.
PIAVE SERVIZI
A riguardo il presidente della Piave Servizi Alessandro Bonet ha assicurato che sono stati effettuati dei minuziosi controlli sulla rete in seguito alle segnalazioni del primo cittadino che non hanno portato alla luce nessuna anomalia del servizio o della qualità dell'acqua in tutta la zona interessata dalla segnalazione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino