Mose, vertice in Prefettura. Il sindaco: «Paratoie operative entro sei mesi»

VENEZIA - Mose, non si ripeterà più la recente figuraccia delle paratoie che restano ferme di fronte all'emergenza acqua alta, nonostante le richieste che...

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VENEZIA - Mose, non si ripeterà più la recente figuraccia delle paratoie che restano ferme di fronte all'emergenza acqua alta, nonostante le richieste che venivano dalla città. «Entro sei mesi tutte le paratoie del Mose saranno in grado di funzionare per le emergenze»: lo ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, al termine di un incontro in Prefettura con tutti i soggetti legati alla Salvaguardia della città, a cominciare dal commissario per il Mose Elisabetta Spitz, i commissari del Consorzio Venezia Nuova, la Regione del Veneto, il commissario per il Porto, Pino Musolino. Brugnaro ha sottolineato che Spitz a breve renderà noto «il cronoprogramma per il completamento dell'opera».


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Secondo quanto emerso nel corso della riunione, è rimasto da decidere chi «nel breve - ha detto il sindaco - dovrà premere il 'bottonè per attivare il sistema, fino al completamento dell'opera». «Una volta raggiunto il pieno funzionamento e la messa a regime - ha proseguito - si deciderà chi sarà il responsabile della gestione del Mose. Ricordiamo che l'opera resta a carico dello Stato e che solo ad esso, oltre che i costi, spettano le decisioni». In Prefettura, alla presenza anche dei sindaci della gronda lagunare e dei rappresentanti della Capitaneria di Porto, è stato ricordato che resta aperta la partita complessiva sulla Legge speciale per Venezia, per la quale rimane la richiesta di un contributo di 150 milioni di euro l'anno per dieci anni.

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Il Gazzettino