Acqua granda a Venezia, scattano i controlli-anti frode sui ristori. Il sindaco Brugnaro: «L'obiettivo è punire chi fa il furbo»

Il sindaco di Venezia e il comandante provinciale della Guardia di finanza hanno sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa

Acqua granda a Venezia, scattano i controlli-anti frode sui ristori. Il sindaco Brugnaro: «L'obiettivo è punire chi fa il furbo»
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VENEZIAAcqua granda a Venezia, scattano i controlli-anti frode sui ristori. Il sindaco Brugnaro: «L'obiettivo è punire chi fa il furbo». Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Venezia Giovanni Salerno hanno sottoscritto oggi, mercoledì 3 aprile, un nuovo protocollo d’intesa che definisce i termini di collaborazione per l’esecuzione dei controlli da eseguire sui ristori per l'acqua alta.

L'obiettivo è quello di migliorare l’efficacia delle misure anti frode con riferimento all'erogazione dei ristori per il ripristino delle strutture danneggiate e per i danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e paesaggistici e dal patrimonio edilizio.

L'accordo

«Voglio ringraziare le donne e gli uomini della Guardia di Finanza per l’attenta opera di controllo delle procedure relative ai rimborsi per l’Acqua Granda del novembre 2019. Un’azione resa possibile dalla scelta di utilizzare una procedura completamente telematica, alla quale è stato dato un accesso riservato alla Guardia di Finanza», ha spiegato il sindaco Brugnaro.

E continua: «L’obiettivo è quello di valorizzare chi si comporta onestamente e rispetta le regole, andando invece a punire chi pensa di fare il furbo, sottraendo risorse pubbliche».

«Il protocollo sottoscritto è per la Guardia di finanza uno strumento di notevole importanza e utilità - ha dichiarato il comandante provinciale Giovanni Salerno - perché prevede uno scambio di informazioni più veloce e immediato, tramite un accesso diretto a specifiche banche dati dell’Ente comunale, rendendo così più efficace il sistema dei controlli in modo che possa essere garantito che ogni euro destinato allo specifico scopo sia speso bene e a favore dei soggetti a cui realmente spettano i contributi e gli aiuti». 

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Il Gazzettino