CHIOGGIA (VENEZIA) - Ieri mattina, l'acqua alta ha raggiunto i 130 centimetri sul livello medio del mare a Chioggia. Verso le 9, risultavano già allagate le fondamente...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le paratoie Baby Mose sul Canal Vena sono comunque, seppur per un soffio, riuscite ad evitare l'allagamento dei punti più bassi della città. Si trovano nel bel mezzo del centro insulare, nei pressi del palazzo comunale. Qualora il livello fosse salito di appena un centimetro in più, l'inondazione totale sarebbe stata inevitabile. Perfettamente azzeccate, le previsioni formulate nelle ore precedenti. L'acqua di mare è comunque tracimata da Piazzetta Vigo, provocando il fuggi fuggi degli automobilisti troppo ottimisti che, noncurante delle previsioni diffuse dal Centro maree di Venezia a dalla protezione civile, avevano lasciato le vetture in sosta in quei luoghi a rischio. Accortisi in ritardo del livello che aveva ormai raggiunto i pianali delle vetture, hanno tentato di salvare il salvabile, dirigendosi alla svelta verso i luoghi rimasti all'asciutto.
COME MOTOSCAFI
Passando, sollevavano onde come fossero motoscafi. Per preservare le auto dalla ruggine e dal precoce deterioramento degli impianti elettrici, dovranno al più presto affidarsi ad artigiani specializzati.
Con ogni probabilità, la marea non ha raggiunto i 140 centimetri, così com'era invece pronosticato alcuni giorni fa, perché l'impeto dello scirocco si era fortunatamente esaurito, durante la notte. Secondo il Centro maree, l'allarme rosso potrebbe scattare nuovamente alle 9,25 di stamattina. Sono previsti ben 140 centimetri sul medio mare. Qualora la situazione meteo non dovesse migliorare, l'intero centro finirebbe inesorabilmente sott'acqua. Qualora il livello dovesse mantenersi una decina di centimetri al di sotto del metro e mezzo, il disagio rimarrebbe abbastanza contenuto.
In pratica, i chioggiotti potrebbero cavarsela alla meno peggio (così come accade di tanto in tanto, negli anni) con le pompe, i secchi e le paratie agli usci ed alle vetrine.
Roberto Perini Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino