VERONA - IL ricorso era partito da Verona, dall'Adiconsum. E ora arriva una multa di 3 milioni di euro comminata all'Aci dall'Antitrust, l'Autorità...
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L'Automobile Club e la sua controllata Aci Informatica, invece, applicavano una commissione aggiuntiva ai consumatori che pagano la tassa automobilistica con carta di credito o bancomat. Tale commissione si somma all'importo fisso di 1,87 euro che remunera il costo del servizio di riscossione del bollo. In particolare, il servizio di pagamento onlineprevedeva una maggiorazione del 1,2% per la carta di credito e una commissione fissa di 0,20 euro per il bancomat. Prima della conclusione del procedimento all'Antitrust, per tentare di evitare la multa, l'Aci ha ridotto la commissione richiesta per il pagamento del bollo con carta di credito ad un corrispettivo in cifra fissa pari a 0,75 euro. L'Antitrust tuttavia non ha non ha considerato cessata la condotta contestata, osservando che il Codice del Consumo vieta la pura e semplice applicazione di un sovrapprezzo ai pagamenti con carta di credito o bancomat, a prescindere dall'entità dello stesso.
«Dopo la multa inflitta dall'Antitrust all'Aci, i corrispettivi versati dagli utenti a titolo di commissioni per i pagamenti del bollo auto con bancomat o carte di credito, dovranno essere restituiti ai cittadini, e in modo del tutto automatico» afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi, che spiega: «La richiesta di commissioni aggiuntive configura un atto illecito secondo lAntitrust, perché contrario alle norme del Codice del consumo. I rimborsidevono avvenire in modo del tutto automatico e senza che siano i cittadini a farne richiesta, attraverso bancomat e carte di credito». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino