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ESTE - Arrestato il 21enne che la notte di sabato 2 aprile aveva accoltellato un minorenne nel bagno di un locale del centro. Qualche giorno dopo il fatto, che aveva destato enorme clamore, S. B. si era presentato spontaneamente alla stazione dei carabinieri di Este, assumendosi la responsabilità del fatto, ma fornendo una versione divergente da quella un primo tempo emersa.
LA RICOSTRUZIONE
«Sono qui per raccontare la verità - aveva dichiarato ai militari - Ammetto di essere stato io a ferire il ragazzo, ma le cose non sono andate come dicono». Il racconto del giovane non ha evidentemente convinto gli inquirenti e così è scattato l'arresto.
LA PAURA
La situazione sembrava grave: il ragazzino perdeva molto sangue ed era stato portato nel vicinissimo bar Il Veneziano', dove si trovava un'infermiera in forza all'ospedale di Schiavonia che ha chiamato i soccorsi e lo ha stabilizzato in attesa dell'ambulanza. La coltellata non ha leso organi vitali e il 17enne se l'è cavata con una ferita giudicata guaribile in poche settimane.
Una gioventù piuttosto turbolenta quella di S.B., che tre anni fa aveva radunato intorno a sé e al fratello sedicenne una baby-gang' di adolescenti della zona dedita alle scorribande. Il 10 novembre del 2019, il gruppetto era salito a Monselice su un treno frequentato da pendolari e studenti; arrivati alla fermata di Este, i bulli erano riusciti a rubare il telefono a due ragazzi, dandosela a gambe lungo la banchina. Uno dei derubati era riuscito ad inseguirli, trovandosi puntato addosso un cacciavite che lo aveva costretto a desistere.
Grazie ad un lavoro di indagine coordinato, i carabinieri di Este si erano messi sulle tracce dei rapinatori, rinvenendo nelle loro abitazioni otto telefoni rubati. Non è ancora chiaro se S.B. sia coinvolto anche in altri episodi della banda di Este, che il 31 ottobre 2019 aveva pestato due anziani per futili motivi. Ora però dovrà rispondere per quella coltellata che ha rischiato di trasformare un normale sabato sera in tragedia.
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Il Gazzettino