Accoltellamento alla discoteca Utopia, fermo di indiziato di delitto per i due responsabili: l'accusa è di tentato omicidio

La vittima ha subito l'asportazione di un rene e di parte del colon

Accoltellamento alla discoteca Utopia, fermo di indiziato di delitto per i due responsabili: l'accusa è di tentato omicidio
PADOVA - Fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio in concorso nei confronti di un 34enne e un 22enne moldavi, ritenuti responsabili dell'accoltellamento alla discoteca Utopia di via dei...

Continua a leggere con la Promo Flash:

X
PROMO FLASH
ANNUALE
9,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google



X
Promo Flash
4,99€
per 1 anno
79,99€
Leggi questo articolo e tutto il sito
Tutti i vantaggi:
  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e aggiornamenti live
  • Le newsletter esclusive

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO

PADOVA - Fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio in concorso nei confronti di un 34enne e un 22enne moldavi, ritenuti responsabili dell'accoltellamento alla discoteca Utopia di via dei Colli nella notte del 31 marzo. Questa la decisione della Procura eseguita dalla Squadra mobile.

L'accoltellamento

Tutto è avvenuto nella notte di domenica 31 marzo: un 30enne moldavo è stato accoltellato sulla pista della discoteca con esiti gravissimi. Ha subito l'asportazione di un rene e di parte del colon. Un altro giovane, un 24enne russo, è rimasto ferito al braccio. Il questore Marco Odorisio ha subito disposto la sospensione dell'attività per 120 giorni e gli agenti si sono messi alla ricerca dei responsabili: il movente, a quanto si è appreso, era passionale.

Il primo fermato è un albanese, irregolare, e sarebbe colui che avrebbe inferto materialmente le coltellate. Subito dopo i fatti era scappato per rifugiarsi a casa della fidanzata nel Veneziano: da lì stava organizzando la fuga. Nel corso della perquisizione sono stati trovati i vestiti indossati la notte dell'accoltellamento, un pugnale di 22 centimetri nascosto nel cuscino del letto e un cacciavite in una delle tasche del giubbotto. Nell'appartamento c'erano anche 20 grammi di cocaina suddivisi in dosi, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e 2mila euro in contanti, forse provento di attività di spaccio, che sono costati all'albanese una denuncia.

 

 

A scatenare la violenza nei confronti del 30enne era stato un saluto amichevole rivolto alla fidanzata di uno dei due albanesi, il 24enne, che conosceva da tempo. Quando la ragazza si è allontanata, i due si sono scagliati sul 30enne accoltellandolo e saltandogli sulla testa. Solo le urla dei presenti ha fatto desistere la coppia dal fare di peggio. Un amico della vittima, cercando di difenderlo, è rimasto ferito a un braccio. Poi i due si sono dati alla fuga e hanno iniziato a pianificare di scappare all'estero.

Ora si trovano al Due Palazzi. Il questore ha evidenziato come «sia stato importante e fondamentale contestualizzare rapidamente il gravissimo fatto di sangue avvenuto nella discoteca e tra la gente, rintracciando le due persone gravemente indiziate di aver accoltellato, per probabili motivi passionali, due giovani con una condotta di tipo omicidiaria. Un ringraziamento agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Padova ed alla Procura della Repubblica euganea che ha disposto i Fermi nei confronti dei due cittadini albanesi, dando così una celere ed immediata risposta, in termini di sicurezza, al territorio ed ai cittadini».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino