Abs intercetta vagone con fonte radioattiva di uranio impoverito

Un treno attraversa il portale di controllo
POZZUOLO DEL FRIULI (Udine) - Oggi, giovedì 14 luglio, nella sede dell’acciaieria Abs di Cargnacco di Pozzuolo del Friuli, si è proceduto alla bonifica di un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
POZZUOLO DEL FRIULI (Udine) - Oggi, giovedì 14 luglio, nella sede dell’acciaieria Abs di Cargnacco di Pozzuolo del Friuli, si è proceduto alla bonifica di un vagone di rottame proveniente dalla Croazia contenente una sorgente radioattiva. Il vagone era stato intercettato qualche giorno prima dalla stessa società Abs che ne aveva dato prontamente comunicazione agli organi competenti in particolare vigili del fuoco, Arpa e Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Udine.




Grazie agli accurati controlli in entrata di tutto il rottame di ferro e acciaio, mediante portali di nuova generazione (nella foto), al fine di non introdurre nel processo sostanze radioattive, il vagone è stato prontamente intercettato e la sorgente è stata isolata e caratterizzata. Si tratta di un dispositivo portasorgente per gammagrafie industriali dismesso costituito da circa 10 kg di uranio metallico risultato vuoto che sarà inviato a smaltimento definitivo da parte di una ditta autorizzata. Considerati gli esigui valori di rateo di dose registrati nei pressi del carico, l’incidente si è configurato come lieve secondo la classificazione prevista dal piano di intervento della Prefettura di Udine. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino