Acc, entro ottobre attesi aiuti per 15 milioni di euro mentre la produzione tiene

Lo stabilimento Acc di Mel
BORGO VALBELLUNA - Dopo mesi di tribolazioni il caso Acc sembra avviarsi ad una soluzione, positiva. Ieri è stato pubblicato il testo del decreto ministeriale...

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BORGO VALBELLUNA - Dopo mesi di tribolazioni il caso Acc sembra avviarsi ad una soluzione, positiva. Ieri è stato pubblicato il testo del decreto ministeriale attuativo dell’art. 37 D.L. Sostegni che prevede 400 milioni di finanziamenti, erogati attraverso un Fondo di sostegno gestito da Invitalia, a favore delle grandi imprese in difficoltà, comprese quelle in amministrazione straordinaria come Acc, azienda che occupa oltre 300 persone e produce compressori per la refrigerazione domestica. Manca solo il nulla osta della Commissione europea, ma pare che non dovrebbe sollevare obiezioni come invece fece con l’attivazione della legge Prodi-bis grazie alla quale Acc avrebbe potuto ottenere rapidamente i soldi necessari per ristrutturare e potenziare l’azienda e senza i quali, in questi mesi, è stata costretta a tagliare produzione e stipendi. Da ricordare che, nel frattempo, è partita la gara internazionale per la vendita di Acc.


Da quanto è dato sapere ora si attende il decreto direttoriale del direttore generale per gli incentivi alle imprese che definirà i contenuti e le modalità dell’istanza che Acc dovrà presentare per accedere ai fondi. Invitalia darà il responso sull’istanza entro 60 giorni. Se dunque tutto procede per il verso giusto Acc dovrebbe ricevere i finanziamenti all’incirca verso la metà del mese di ottobre per un importo di circa 15 milioni di euro.
Ieri, intanto le Organizzazioni sindacali territoriali Fim-Fiom-Uil, unitamente alle Rsu di stabilimento, hanno incontrato il commissario straordinario Maurizio Castro di Acc per un un aggiornamento sulla situazione produttiva.

«Ancora una volta abbiamo - affermano - avuto la conferma della vitalità industriale della fabbrica di Mel, che continuerà a produrre seppur in regime ridotto anche per i mesi di agosto (80mila pezzi previsti) e settembre (95.500) dopo aver chiuso luglio con una produzione di 119 mila pezzi. L’approvazione della Cassa integrazione, in tempi brevi da parte del Ministero del lavoro consentirà la copertura delle giornate di fermata produttive imposte dalla mancanza di liquidità. Continua la fiducia di clienti e fornitori che grazie agli accordi conclusi consentono il proseguo delle attività. Il piano di ripresa e resilienza, il nostro Pnrr, consentirà alla Repubblica operaia di Mel di arrivare alla concessione dei finanziamenti promessi con l’art. 37 DL sostegni. Ci auguriamo che il tutto avvenga nel più breve tempo possibile - concludono i sindacati -, per consentire alle lavoratrici e ai lavoratori di Acc, anche in ragione della gara di vendita in corso, di avere più fiducia in un rilancio della nostra Acc grazie al loro lavoro e alla loro lotta».
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Il Gazzettino