Crisi Acc di Mel, Giorgetti: «Trovare nuovi investitori», i sindacati: «Inconcludente»

Giancarlo Giorgetti
Il metodo Corneliani per l'Acc di Mel e l'ex Embraco di Riva di Chieri. È la proposta avanzata oggi dal ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ai...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il metodo Corneliani per l'Acc di Mel e l'ex Embraco di Riva di Chieri. È la proposta avanzata oggi dal ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ai presidenti della regione Veneto, Luca Zaia, e della regione Piemonte, Alberto Cirio, durante la videoconferenza che si è svolta  per mettere mano al dossier.

Giorgetti ha rilanciato la formula utilizzata per l'azienda tessile di Mantova (Corneliani) e ha indicato che, anche per Acc-Embraco, la strada sarà quella di provare a individuare uno o più imprenditori che abbiano fiducia nel progetto industriale, accettando la scommessa di salvare e rilanciare queste due grandi realtà italiane. «Il momento è propizio, ha spiegato il ministro, perchè ci sono le condizioni migliori possibili per imprenditori che volessero accettare la scommessa. Lo Stato mette a disposizione una serie di strumenti impensabili fino a poco tempo fa», ha detto Giorgetti indicando la possibilità di un ingresso nel capitale come socio di maggioranza per i privati e minoranza per lo Stato.  

Sindacati

«Inconcludente». Così i sindacati sull'incontro tra il ministro  e i presidenti di Piemonte e Veneto. E quanto hanno appreso oggi i lavoratori che hanno partecipato al presidio organizzato dai sindacati metalmeccanici in piazza Castello, a Torino. Secondo quanto riferito dall'assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino, intervenuta all'incontro con il presidente Cirio, riferiscono i sindacati che hanno partecipato al presidio dei lavoratori sotto il palazzo della Giunta regionale, non ci sono novità né per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, né per il blocco dei licenziamenti che resta la priorità per salvare i 400 lavoratori il cui termine scade il prossimo 25 aprile. «Mancano 10 giorni ai licenziamenti collettivi dei 400 lavoratori ex Embraco e non possiamo accettare che dopo 3 anni e mezzo di lotte questa vertenza finisca in questo modo - commenta per la Uilm Vito Benevento - ancora oggi il ministro Giorgetti non ha convocato le organizzazioni sindacali. E tempo che il Governo si assuma le proprie responsabilità su questa vicenda. Il 20 aprile i lavoratori Embraco manifesteranno a Roma, presso il Mise, per chiedere di essere finalmente ricevuti».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino