Chiusa l'asta per la vendita di Acc: fiato sospeso tra i lavoratori per sapere se ci sarà un futuro

I lavoratori Acc
BORGO VALBELLUNA - Quale sarà il futuro di Acc? È questo l’interrogativo che in queste aleggia tra i lavoratori dello stabilimento zumellese e che...

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BORGO VALBELLUNA - Quale sarà il futuro di Acc? È questo l’interrogativo che in queste aleggia tra i lavoratori dello stabilimento zumellese e che dovrebbe essere chiarito proprio in queste ore. Alla mezzanotte di ieri, infatti, è scaduto il termine per la presentazione, da parte delle realtà imprenditoriali interessate, delle offerte vincolanti per l’acquisto del sito che produce compressori per la refrigerazione domestica. L’attesa è tanta. Dopo anni di tira e molla, l’auspicio di tutti è che finalmente una realtà solida si faccia avanti, garantendo l’occupazione e realizzando investimenti che possano ridurre i costi di produzione rilanciato lo stabilimento sul mercato, non solo con i compressori ma anche con prodotti innovativi legati all’elettrico. 


Tre sono state le realtà che nei mesi scorsi avevano manifestato il loro interesse all’acquisto di Acc. Manifestazioni di interesse portate a sorpresa dal commissario straordinario Maurizio Castro al tavolo ministeriale in cui ormai tutti (o quasi) erano pronti a dichiarare la morte di Acc. Ed invece lo stabilimento di Mel interessa ancora. La prima manifestazione di interesse è stata avanzata dalla Legacoop Veneto, la quale ha presentato nei giorni scorsi il suo progetto, che prevede il coinvolgimento diretto dei lavoratori nell’acquisizione del sito produttivo. La seconda è stata avanzata da un grande gruppo asiatico e, la terza, da un rilevante gruppo italiano che è già presente nel settore della componentistica per elettrodomestici. Sui nomi, però, il silenzio è stato totale. Il rischio di “far saltare il tavolo” era troppo grande.
Ed anche ieri, a poche ore dalla chiusura dei termini, le bocche erano cucite. Nessuna notizia è trapela su possibili piani industriali già presentati. Anche se, tra i bene informati, ieri si spiegava che solitamente le offerte vengono inviate al notaio a pochissimi secondi prima della scadenza dell’ora prestabilita, la mezzanotte in questo caso. 

Difficile insomma che ci fosse qualcosa da dire, o anticipare. Non resta quindi che attendere la giornata odierna per capire se tutte e tre le realtà che avevano manifestato il loro interesse lo hanno poi concretizzato in un’offerta vincolante. E sarà da capire anche se saranno svelati i nomi di coloro che hanno eventualmente presentato un’offerta o se accadrà come all’altra azienda di Borgo Valbelluna, la Ideal Standard, in cui ancor oggi c’è il massimo riserbo su chi abbia presentato entro i termini un’offerta vincolante. Insomma, non resta che attendere e capire se Acc ha un futuro e quale futuro è prospettato negli eventuali piani che sono stati presentati entro ieri. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino