Venditori abusivi, spiagge assediate: blitz continui da Chioggia a Caorle

Venditori abusivi, spiagge assediate: blitz continui da Chioggia a Caorle
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CHIOGGIA - È un assedio. Un assedio continuo, giorno e notte. In spiaggia o sul lungomare e, di sera, anche durante le passeggiate estive. Venditori abusivi che spuntano da ogni angolo, che passano continuamente di ombrellone in ombrellone e che, quest’anno, stanno diventando sempre più aggressivi per cercare di vendere un asciugamano o qualche gadget. E le forze dell’ordine corrono ai ripari.




L’altro ieri sono iniziate le prime operazioni della stagione estiva 2014 per la repressione del commercio abusivo anche su tutto il litorale di Sottomarina e Isola Verde, a Chioggia, coordinate da polizia con la collaborazione di carabinieri, guardia di Finanza, polizia municipale e Guardia costiera. E qui, come durante l’intera settimana appena passata a Caorle, è stata attuata una "tattica" tutta diversa per bloccare - o almeno arginare - il fenomeno. Una scelta probabilmente decisa sull'esperienza degli ultimi episodi avvenuti in altre località del Veneto che hanno visto agenti di polizia municipale ed anche militari delle Fiamme Gialle aggrediti in spiaggia da venditori abusivi.



Invece di agire allo "scoperto" pattugliando la battigia, le forze dell'ordine hanno effettuato una raffica di controlli nei parcheggi, nelle stazioni, alle fermate delle corriere in prossimità delle spiagge, evitando così tutti i rischi per la sicurezza dei bagnanti.

Quindi nessun attacco frontale, ma un lavoro di retrovia che ha assicurato un buon risultato di fermati e di merce sequestrata, sia a Chioggia sia a Caorle. Come sempre, i pezzi sequestrati nel blitz di venerdì sono stati centinaia (dagli articoli con griffe contraffatte, a borse, occhiali, teli mare e altro ancora), con 22 persone identificate: senegalesi, nigeriani, marocchini, pachistani e bengalesi, tutti con regolare permesso di soggiorno, tranne un clandestino, un 25enne senegalese già con un'espulsione in corso di esecuzione e con precedenti penali a carico.



Un’operazione-gemella di quella attuata mercoledì e domenica scorsi a Caorle, con 27 agenti impegnati dalle 7.30 di mattina che hanno organizzato posti di blocco in tutti gli ingressi alla città ed alle frazioni di Porto Santa Margherita e Duna Verde, "filtrando" i veicoli in transito al fine di intercettare i venditori abusivi e sequestrare le merci destinate al commercio irregolare sulle spiagge.



In una sola giornata è stata così sequestrata merce per 50mila euro grazie anche all’utilizzo di agenti in borghese che segnalano alle pattuglie i movimenti degli abusivi diretti alle spiagge. Scoprendo così anche l’organizzazione che rifornisce gli abusivi: divisa tra "corrieri" che portano i sacchi della merce in città, lasciandoli in posti seminascosti, e venditori che vengono avvisati al cellulare quando è arrivato il momento di prelevare i borsoni. Ma l’azione di retrovia delle forze dell’ordine sta facendo saltare i loro piani. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino