SELVAZZANO - Il processo bis in Corte d'Appello a don Gino Temporin, il 71enne arciprete ex parroco della chiesa di San Martino di Piove di Sacco accusato di avere...
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Don Gino Temporin è finito alla sbarra perchè accusato di violenza sessuale su un minore. L'episodio sarebbe accaduto nel lontano settembre del 2004 quando il religioso era il rettore del Seminario Minore di Padova e di Tencarola. E ieri in aula il pubblico ministero ha dichiarato davanti ai giudici della Corte d'Appello, che il racconto dell'ex allievo all'epoca di soli tredici anni è attendibile. I suoi ricordi sono credibili. Tuttavia il magistrato ha anche chiesto il proscioglimento per don Temporin per intervenuta prescrizione. Infatti dal 2004 a oggi sono passati più di 14 anni, mentre la legge per questo tipo di reati prevede uno spazio temporale per processare una persona di al massimo dodici anni e mezzo. In aula ha invocato la prescrizione anche il legale del sacerdote, Paolo Marson. Per il prossimo tredici di dicembre è prevista la lettura della sentenza e al netto delle sorprese, i giudici dovrebbero esprimersi in favore della prescrizione.
I PROCESSI
La Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza di assoluzione in Appello per don Temporin perchè la sentenza d'Appello è stata sviluppata lungo una linea di ipocrisia. Motivo, l'assoluzione si è basata sulle accuse mosse dal ragazzo, difeso dall'avvocato Emanuele Fragasso, raccolte quando il giovane era ricoverato nel reparto di Psichiatria. Ma questo si è rivelato un falso, perchè la testimonianza dell'ex seminarista è di due anni prima del suo ricovero in ospedale. Ed ecco che la Corte di Cassazione ha ordinato un processo bis con una nuova sezione della Corte d'Appello per don Gino Temporin. Con l'inizio del processo bis a Venezia, il sacerdote in accordo con il Vescovo Claudio Cipolla ha lasciato la parrocchia della chiesa di San Martino a Piove di Sacco. Si è trasferito nel bellunese dove è diventato collaboratore nelle parrocchie dell'Unità Pastorale di Arsiè (Arsiè, Fastro, Mellame, Rivai, Rocca, San Vito, Primolano) e assistente dell'Associazione Familiari del Clero.
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Il Gazzettino