UDINE - Uno stabilimento da 150mila metri quadrati per 200 milioni di investimento e 150 nuovi posti di lavoro. Sono solo alcuni dei numeri del nuovo laminatoio dell'Abs, le...
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FABBRICA 4. 0 «Abbiamo investito duecento milioni per la realizzazione del nuovo sito produttivo e il nuovo
laminatoio creerà 150 posti di lavoro a elevata specializzazione», ha commentato Carla de Colle, presidente Abs aggiungendo: «Il nuovo impianto sarà inoltre volontariamente assoggettato alla ISO 14001 al fine di minimizzare gli impatti ambientali». A Cargnacco prende il via l'industria 4.0 di quella che oggi è un'azienda europea di qualità. «Il team Abs ha trasformato negli ultimi anni un'azienda di livello sociale basso ha affermato il presidente del Gruppo Danieli, Gianpietro Benedetti ricordando i gravi incidenti sul lavoro del passato e un'attenzione all'ambiente non sufficiente in un'azienda europea di qualità con record su sicurezza ambiente, capace di creare ricchezza facendo reddito che ci permette di investire». Il team è pronto a una nuova sfida con l'ambizione di essere i migliori in Europa per l'automazione e la qualità del prodotto. Un passo avanti che il presidente del Gruppo sa non essere sufficiente perché per essere competitivi a livello mondiale bisogna anche essere grandi nei numeri. «Stiamo valutando alleanze con altri produttori per raggiungere una dimensione di fatturato che vada da 2 a 3 miliardi l'anno». Oggi la divisione Steelmaking del Gruppo Danieli con un Ebitda pari a 121 milioni di euro ha chiuso l'esercizio finanziario 2017/2018 con un fatturato di 991 milioni di euro impiegando oltre 1500 dipendenti dislocati tra Udine, i siti produttivi in Croazia e Germania e il centro ricerche in Francia.
LA STORIA Nata nel 1988 dalla fusione delle Officine Bertoli, fondate nel 1813, e Safau, che risale al 1934, Abs mette in campo l'impianto tecnologicamente più evoluto concepito da Danieli, un caso concreto di applicazione reale dell'industry 4.0 ha spiegato l'amministratore delegato di Abs e Danieli, Alessandro Trivillin sottolineando due principi fondamentali del nuovo laminatoio: qualità e personale specializzato. Le prime prove a caldo sono previste a febbraio 2020 e per rispettare i tempi non è mancato uno sforzo congiunto anche da parte dei tre Comuni su cui insiste l'Abs: Udine, Pozzuolo e Pavia, unito allo sforzo ingegneristico firmato Danieli. Un importante investimento che si aggiunge ai 360milioni degli ultimi 4 anni, controcorrente in un momento difficile per l'economia. «È bello vedere imprese che credono e investono nel nostro territorio: una scelta lungimirante - ha commentato il governtore della Regione Massimiliano Fedriga - soprattutto in un contesto macroeconomico complesso. Una capacità, quella di vedere lontano, propria di Danieli e di Abs, che hanno fatto scuola mettendo in campo misure anticicliche per contrastare la crisi». Fedriga ha anche ricordato come oggi il sistema Paese non sia molto friendly con l'imprenditoria e la Regione cerca di fare la sua parte, con il taglio dell'Irap e l'introduzione del credito di imposta inserito in legge di stabilità. «Fondamentale ha aggiunto - è la semplificazione: una partita sulla quale è attualmente impegnato il Consiglio regionale, con l'obiettivo di alleggerire il carico burocratico e lasciare spazio allo sviluppo sostenibile. Tenere gli stabilimenti sul nostro territorio è possibile se saremo capaci di puntare con decisione su fattori quali la specializzazione, la qualità, la formazione e la tecnologia».
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Il Gazzettino