Chiude l'atelier, abiti da sposa gratis regalati a chi ha bisogno

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Aveva chiuso il negozio di abiti da sposa in aprile, in estate aveva messo in vendita quelli in magazzino, poi durante il ricovero per Covid ha deciso di regalarli alle ragazze che si vogliono sposare e sono in difficoltà economiche. «Ho fatto una esperienza che in pochi giorni ha cambiato la mia vita». A parlare è Roberta Zerbetto, dinamica signora di Arzergrande, 53 anni, per lungo tempo creatrice di abiti da sposa a Piove di Sacco, reduce da una degenza anche in terapia intensiva all'Immacolata Concezione, dopo aver contratto il Covid. Roberta ha maturato questa scelta durante le lunghe giornate trascorse nell'ospedale piovese, dopo essere uscita dalla terapia intensiva. «Quando ho chiuso l'attività nella scorsa primavera, dopo aver capito che la pandemia avrebbe danneggiato il mio settore in modo particolare, mi sono trovata in magazzino una cinquantina di abiti ed avevo già trovato da venderli in uno stock per 4mila euro. Poi la cosa è rimasta in sospeso e nel frattempo mi sono ammalata - racconta Roberta - Su Facebook da tempo sono nel gruppo Le spose econome, fatto di ragazze e donne che cercano di organizzare il matrimonio con il poco che hanno». «Negli ultimi giorni di degenza, senza dire niente a mio marito, ho pubblicato un post scrivendo che a chi ne avesse veramente bisogno regalo l'abito da sposa per rendere il loro giorno un sogno». La risposta ad una offerta di questo tipo è stata immediata. «Ne ho già regalati una quindicina, le spedizioni cominceranno quando mi sarò ripresa. A me i 4mila euro non avrebbero cambiato la vita, alle spose ho regalato un sogno». Roberta rivela poi un particolare. «Questa cosa a mio marito l'ho raccontata solo qualche giorno fa, mi ha detto che ho fatto solo bene». Un gesto solidale che innesca un processo virtuoso. «Parecchie future spose mi hanno detto che mi danno lo stesso qualcosa. Con i soldi che arriveranno farò la spesa per chi ne ha bisogno». Roberta vorrebbe che i suoi vestiti fossero indossati anche da ragazze padovane. «Finora i miei abiti sono andati in tutta Italia, ma mi farebbe piacere regalare qualche abito alle spose che abitano qui».


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Il Gazzettino