Quella grande abbazia immersa nei vigneti: ecco Sant'Eustachio a Nervesa

L'abbazia di Sant'Eustachio, a Nervesa
NERVESA - Uno scrigno di ricordi, cultura e tradizioni. Il profumo dell'antico immerso fra i vigneti, perfettamente tenuti. La magica sintonia fra edificato e ambiente,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NERVESA - Uno scrigno di ricordi, cultura e tradizioni. Il profumo dell'antico immerso fra i vigneti, perfettamente tenuti. La magica sintonia fra edificato e ambiente, in una sorta di dialogo amoroso fra natura e cultura. Quando ti avvicini all'abbazia di Sant'Eustachio, a Nervesa, nel cuore del Montello, non puoi non respirare tutto ciò, anche se, al momento, il cantiere ferve ancora a pieno ritmo. Questa, secondo l'architetto Armando Guizzo, direttore dei lavori, dovrebbe avvenire entro il cinque maggio, data abbozzata per l'inaugurazione. 


IE che si stia facendo l'impossibile per centrare l'obiettivo è indubbio: una ventina di uomini, capitanati dal capo cantiere Walter Dall'Est, lavora di buona lena anche sotto la pioggia, anche quando il freddo punge, anche il sabato. Perché il privato, l'azienda Giusti Dal Col che ha avuto in gestione il bene e lo terrà per ottant'anni, non intende perdere tempo. E non ne vuole perdere neppure il sindaco in scadenza Fabio Vettori. Ma cosa diventerà l'abbazia di Sant'Eustachio, che finora si è sempre identificata solamente con quel suggestivo insieme di ruderi che si stagliavano verso il cielo nel cuore del Montello? Senza perdere l'antico fascino (pregevole l'attenzione con cui l'Asolo costruzioni che si occupa del restauro ha mantenuto la distinzione fra nuovo e antico), diventerà molto, ma molto di più. Il visitatore che ci arriverà a piedi dalla via dei Frati (splendida passeggiata di 250 metri in collina lungo la quale ci si imbatte nell'eremo di San Gerolamo) si troverà di fronte al portale d'ingresso, quello stesso che caratterizza tanti borghi medievali. E una volta a crociera sarà il primo particolare da cogliere...
 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino