Mogliano. Baby vandali imbrattano i muri dell'Abbazia con scritte contro i poliziotti: denunciata la banda. Quattro sono minorenni

Le scritte apparse contro le forze dell'ordine a Mogliano
MOGLIANO VENETO (TREVISO) - Sono stati tutti individuati i giovanissimi che, armati di bombolette spray, una ventina di giorni fa hanno imbrattato il selciato e, cosa ben...

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MOGLIANO VENETO (TREVISO) - Sono stati tutti individuati i giovanissimi che, armati di bombolette spray, una ventina di giorni fa hanno imbrattato il selciato e, cosa ben più grave, i muri dell’Abbazia con frasi ingiuriose nei confronti della polizia. Si tratta di 4 minorenni, di età compresa tra i 16 e i 17 anni, e di un maggiorenne. Tra loro alcuni italiani e altri di origine straniera. Sono stati denunciati sia coloro che hanno realizzato materialmente le scritte, ma anche i ragazzini che hanno contribuito al vandalismo, passando le bombolette oppure indicando cosa dovevano scrivere o come dovevano vergare quelle parole, soprattutto l’acronimo inglese “Acab”, che manda la polizia a f..... .

L’INDAGINE

Scoperti i numerosi graffiti che incitavano all’odio contro le forze dell’ordine sono scattate le indagini, condotte dalla polizia locale. I baby bulli pensavano di essere in salvo in quanto, la notte delle scritte, avevano girato la telecamera che inquadra l’Abbazia. Non avevano calcolato, però, che l’area del Brolo è coperta da numerose altre telecamere e che le loro gesta erano state interamente riprese. Il comandante della polizia, Stefano Forte, ci tiene a precisare: «L’indagine è partita dalle immagini della videosorveglianza, ma ha messo insieme i dati a nostra disposizione, frutto dell’attività di sorveglianza costante del territorio». Come a dire che quel gruppetto di piccoli bulletti era già conosciuto. Ragazzini che disturbano, che giocano a pallone dove non dovrebbero, che sporcano. E le famiglie erano già state messe in guardia. Dopo essere stati identificati sono stati denunciati al Tribunale dei minori e al Tribunale ordinario non soltanto per imbrattamento di cose pubbliche. C’è, infatti, l’aggravante di aver imbrattato il muro dell’Abbazia che è sottoposto a tutela della Sovrintendenza.

LA RABBIA

L’assessore alla sicurezza, Marco Donadel è furente. «Per episodi come questo la tolleranza è zero. Questa amministrazione ha fatto di tutto per i giovani, mettendo in campo gli operatori di strada, organizzando incontri a scuola ma anche con i genitori per recuperare il disagio. Se nonostante il nostro lavoro c’è chi continua a cerare danni patrimonio pubblico, noi andremo fino in fondo. I vandali saranno individuati, così com’è stato fatto questa volta, e denunciati».

 

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Il Gazzettino