Abbandonava rifiuti nei cestini pubblici a Maserada sul Piave, l'eco furbetto inchiodato dalle ciabatte

Abbandonava rifiuti nei cestini pubblici a Maserada sul Piave, l'eco furbetto inchiodato dalle ciabatte
MASERADA SUL PIAVE (TREVISO) - Si muoveva di sera e di notte scaricando i rifiuti prodotti nella sua quotidianità sui cestini posti lungo i marciapiedi, eludendo del...

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MASERADA SUL PIAVE (TREVISO) - Si muoveva di sera e di notte scaricando i rifiuti prodotti nella sua quotidianità sui cestini posti lungo i marciapiedi, eludendo del tutto la relativa tassa rifiuti e facendosi beffa delle norme sul corretto conferimento. La Polizia Locale di Maserada sul Piave dalla fine della scorsa estate aveva notato che in diversi cestini per la raccolta dei rifiuti stradali, posti lungo alcune strade del capoluogo, venivano depositati a terra o sopra gli stessi delle borse contenenti rifiuti domestici.

Sacchetti abbandonati, il furbetto inchiodato dalle fototrappole

Dopo aver studiato i luoghi dove venivano abbandonati questi sacchetti la Polizia Locale provvedeva ad installare delle apparecchiature di videosorveglianza mobile, delle fototrappole, al fine di raccogliere fonti di prova che potessero consentire l’individuazione del responsabile in quanto le ispezioni fatte all’interno dei sacchetti avevano sempre dato esito negativo. I sistemi di ripresa appositamente installati consentivano di immortalare in una nottata festiva dello scorso mese di ottobre l’ecofurbo, durante l’atto di abbandonare i rifiuti nel territorio proprio al di sopra i cestini dei rifiuti stradali. Le immagini del sistema di videosorveglianza mobile consentivano di rilevare le caratteristiche somatiche della persona, che però era sconosciuta, in quanto non residente nel territorio e mai identificata precedentemente dalla Polizia Locale.

L'eco furbo incastrato dalle ciabatte

Un particolare però non è passato inosservato ed ha consentito la sua identificazione: ovvero le ciabatte di una particolare marca con uno slogan ben stampato sulla parte superiore, ovvero la scritta “Super”. Ed è stato proprio questo dettaglio a mettere sulla strada giusta gli agenti della Polizia Locale che, incrociando informazioni confidenziali raccolte con i riscontri ottenuti in concomitanza con alcune verifiche all’interno di abitazioni private, consentivano di individuare la persona proprio dalle ciabatte. La persona, cittadino non comunitario completamente sconosciuto all’anagrafe comunale, indossava quel paio di ciabatte con la scritta “Super”, ovvero la prova regina che ha consentito di smascherare l’ecofurbo dopo alcune settimane e che soggiornava dalla scorsa estate nella zona con l’abitudine di scaricare i rifiuti prodotti nella sua quotidianità, senza pagarne la relativa tariffa e facendosi beffa delle norme sul corretto conferimento. L’uomo, una volta individuato, è stato messo di fronte alle proprie responsabilità e sanzionato. La Polizia Locale ricorda che, sulla base di una recente modifica del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 “norme in materia ambientale” dal 10 ottobre scorso ogni abbandono di rifiuto è diventato un reato penale contravvenzionale punibile con un'ammenda da mille a 10mila euro.

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Il Gazzettino