Vacanza a sbafo nella suite dell'hotel di lusso per un mese, coppia nei guai

Hotel President di Abano
ABANO - Si sono concessi un mese di vacanza in una lussuosa suite dell'Hotel President senza scucire il becco di un quattrino. Identico trattamento hanno riservato anche al...

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ABANO - Si sono concessi un mese di vacanza in una lussuosa suite dell'Hotel President senza scucire il becco di un quattrino. Identico trattamento hanno riservato anche al servizio taxi che li ha riaccompagnati a casa e alla società aponense che ha concesso loro l'utilizzo di un'auto per buona parte della vacanza. Due coniugi di 49 e 46 anni, originari rispettivamente di Treviso e Trento, con residenza a Lucerna, in Svizzera, sono finiti sul registro degli indagati con l'accusa di insolvenza fraudolenta. Sono stati i carabinieri della squadra di polizia giudiziaria della Procura, coordinati dal sostituto procuratore Andrea Girlando, a sviluppare le indagini sulla coppia. Il soggiorno nell'hotel a cinque stelle di proprietà russa risale al periodo novembre-dicembre 2019. I coniugi avevano effettuato la prenotazione on line fornendo un recapito telefonico e gli estremi di una carta di credito a titolo di garanzia. Si sono trattenuti al President per un mese in compagnia dei due figli. Al momento della partenza la coppia non è riuscita ad utilizzare la carta di credito per il pagamento. La transazione non andava in porto per un problema di natura tecnica. A quel punto la donna ha deciso di effettuare un bonifico dell'importo di 9.900 euro attraverso una banca di Zurigo. Ha poi inviato una mail alla direzione del President con la ricevuta del bonifico.


Quando la famiglia ha lasciato l'albergo sembrava tutto risolto. Ma la transazione non è mai andata a buon fine. E nonostante vari solleciti il President non è riuscito ad ottenere le sue spettanze. Il legale rappresentante del cinque stelle non ha potuto far altro che sporgere denuncia contro la coppia. E dai successivi accertamenti è emerso che anche altri conti erano rimasti da pagare. In particolare l'autista del servizio taxi a noleggio che aveva riportato la famiglia a Lucerna non era stato retribuito. Ed è ancora in attesa di essere saldato pure il titolare della società aponense che ha affittato ai coniugi una Mercedes classe B, inizialmente per pochi giorni, poi per un paio di settimane. Il turista ha assicurato di aver effettuato un bonifico bancario ma il conto di 3.586 euro non è mai stato saldato.

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Il Gazzettino