​Nei bar di Abano Terme bagni per disabili introvabili: «Scandaloso»

Nei bar di Abano Terme bagni per disabili introvabili
ABANO TERME - Doveva essere una giornata di relax da trascorrere con il marito ad Abano Terme, si è trasformata in una sconcertante odissea alla ricerca di un bagno...

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ABANO TERME - Doveva essere una giornata di relax da trascorrere con il marito ad Abano Terme, si è trasformata in una sconcertante odissea alla ricerca di un bagno attrezzato per le persone disabili. A fare le spese dell'incredibile disservizio, domenica scorsa, Emanuela Dal Prà, infermiera padovana da tempo costretta sulla carrozzina per un rara malattia genetica.


LA SORPRESA

Nessuno dei quattro locali pubblici a cui la donna si è rivolta era dotato di servizi igienici appositamente pensati per le tante persone che si trovano in questa difficilissima condizione. Tutto questo nel pieno centro dell'isola pedonale. Il suo problema, alla fine, è stato risolto grazie alla disponibilità dei titolari di un albergo che si affaccia sul listòn aponense. «Io purtroppo non sono più in grado di camminare racconta la donna e quanto mi è accaduto mi ha lasciato arrabbiata e delusa. Com'è possibile che in una città turistica, che dovrebbe fare dell'accoglienza la sua bandiera, vi siano simili mancanze?».
Emanuela Dal Prà arriva ad Abano con la prospettiva di trascorrere una serena domenica con il coniuge. Assiste anche a uno spettacolino musicale e poi raggiunge un bar.
«Ad un certo punto, ho la necessità di andare in bagno continua la donna -. Ma non riesco neppure ad accedervi: è troppo piccolo». Decide quindi di tentare in altri bar lungo il viale principale.


LO SFOGO

«È stato tutto inutile. O non vi era la possibilità di entrarvi con la carrozzina, oppure era presente una scalino che per me era inaffrontabile. Quello che mi fa arrabbiare ancora di più prosegue è che un disagio simile al mio lo può patire anche una persona che non è costretta a stare su un carrozzina. Sarebbe lo stesso, ad esempio, anche per un anziano che magari ha la necessità di usare un bastone per poter camminare. Se pensiamo poi che tutto questo è accaduto in una città in cui si viene generalmente per problemi di salute, francamente non ho parole. Non è giustificabile che non vi siano accorgimenti per chi può avere differenti necessità. A quanto pare, qui si può consumare al bar e pagare, ma non si deve chiedere nulla di più». Alla donna e al marito non resta che rivolgersi a un vicino albergo, l'hotel Villa Pace che si affaccia su uno degli ingressi dell'isola pedonale, a poca distanza da Piazza della Repubblica. «Sono entrata e ho chiesto se potevo usufruire del bagno e ho raccontato quello che mi era capitato. Sono stati gentilissimi e mi hanno accompagnato ai servizi igienici dell'albergo, dotati di tutto quello che mi era necessario. Non finirò mai di ringraziarli». Tutto alla fine si è risolto per il meglio, ma a Emanuela Dal Prà resta una grande amarezza: «Cose del genere non dovrebbero capitare in una località che vive di accoglienza».

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Il Gazzettino