Cocaina e fumo in casa, nuovi guai per il gallerista. Il giallo del viado seminudo in strada

Cocaina e fumo in casa, nuovi guai per il gallerista. Il giallo del viado seminudo in strada
ABANO TERME Prima la lite con il viado, poi l'arresto per spaccio dopo la perquisizione del suo appartamento da parte dei carabinieri, intervenuti in un primo momento per...

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ABANO TERME Prima la lite con il viado, poi l'arresto per spaccio dopo la perquisizione del suo appartamento da parte dei carabinieri, intervenuti in un primo momento per chiarire i motivi dell'alterco. I militari dell'Arma hanno infatti trovato un involucro con 18,5 grammi di cocaina e 1,5 grammi di marijuana.

Gallerista nei guai

E' finito così di nuovo in manette Rosario Pezzella, 71enne residente ad Abano, già noto alle forze dell'ordine per fatti analoghi e persona abbastanza conosciuta nella città termale per il suo passato di gallerista. Non solo. L'arresto di Pezzella ha consentito agli investigatori di chiarire tutti gli aspetti dello sconcertante episodio avvenuto sabato, attorno alle 15,30, in via Monte Ceva, dove il 71enne risiede.

Viado seminudo in strada

Alcuni passanti avevano visto quella che all'inizio era sembrata una donna seminuda e in evidente stato di choc correre in mezzo alla strada, per poi rifugiarsi in una vicina attività commerciale. Sul suo corpo, anche alcune tracce di sangue. In via Monte Ceva era arrivata poco dopo una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia termale, seguita da un'ambulanza del 118. La donna, risultata poi essere un travestito, si era nel frattempo un po' ricomposta, grazie a un asciugamano che le era stato prestato dal negoziante per coprirsi. In quanto al sangue, altro non si era trattato che di una leggera sbucciatura a un ginocchio. Interrogato dai carabinieri che cercavano di ricostruire la dinamica della strana faccenda, il viado aveva subito raccontato della lite con il 71enne, apparentemente per futili motivi, scoppiata nel suo appartamento. E della droga che l'uomo vi deteneva. A quel punto, la vicenda prendeva tutta un'altra piega. I carabinieri chiedevano l'intervento dei colleghi del Nucleo cinofili di Torreglia che arrivavano in via Monte Ceva con il cane antidroga Corina. I militari dell'Arma passavano quindi al setaccio il domicilio di Pezzella rinvenendo in breve tempo la sostanza stupefacente. L'uomo, come detto, è una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine. Nel novembre dello scorso anno era stato fermato in piena notte a un posto di blocco mentre percorreva via Mincana, nel Comune di Due Carrare, al volante di un furgone Iveco. Era infatti in corso un'azione di controllo finalizzata proprio al contrasto del traffico di stupefacenti. La perquisizione da cima a fondo del veicolo (che nel vano di carico trasportava anche una lussuosa berlina Jaguar) aveva consentito di rinvenire, occultati in uno scomparto del cruscotto, 310 grammi di cocaina, 900 euro in contanti e due smartphone. I militari aveva proseguito la perquisizione nella sua abitazione, trovando altri 73 grammi di hashish, 50 di marijuana, altri mille euro e un terzo telefonino, oltre al materiale per la pesatura, il taglio e il confezionamento delle dosi. 

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Il Gazzettino