Ubriaco fermato, si barrica in auto col pitbull per evitare l'alcoltest

Un pitbull
ABANO - Rifiuta il test dell’etilometro, inveisce contro i carabinieri, si chiude in auto e aizza contro la pattuglia il suo pitbull. Al termine di una lunga...

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ABANO - Rifiuta il test dell’etilometro, inveisce contro i carabinieri, si chiude in auto e aizza contro la pattuglia il suo pitbull. Al termine di una lunga trattativa, i militari riescono a convincerlo a smontare, mentre un veterinario chiamato d’urgenza sul posto addormenta l’animale con un’iniezione. Morale della favola, M.I., 37enne moldavo residente a Montegrotto e già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per rifiuto di sottoporsi al controllo, con conseguente ritiro della patente e sequestro del veicolo, e minacce e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo dovrà anche rispondere di falsa attestazione di generalità: aveva infatti dichiarato di abitare a Torreglia, Comune che aveva però già provveduto a cancellarlo dall’anagrafe per cambio di residenza.

  

Tutto inizia in tarda serata, quando una “gazzella” del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia termale, che sta effettuando una normale attività di pattugliamento lungo la strada provinciale Romana Aponense, nota in territorio aponense un’auto che procede vistosamente a zig zag. I carabinieri fermano subito l’automobilista che viene fatto scendere per il controllo dei documenti; sul sedile posteriore è accucciato il pitbull. L’alito inconfondibilmente vinoso del 37enne non lascia spazio a dubbi: l’uomo è completamente ubriaco, pronuncia frasi sconnesse e tiene un atteggiamento aggressivo. I militari dell’Arma decidono di sottoporlo ad alcoltest. Ma M.I. si rifiuta (“Io non faccio nessun esame!”) e con un rapido movimento si chiude dentro l’auto. Il cane, messo in allarme da tutto quel trambusto, inizia a ringhiare minaccioso. Invece di calmarlo, l’uomo addirittura lo aizza contro i carabinieri. Il pitbull comincia ad abbaiare, mostrando i denti ai militari che cercano di convincere l’uomo a desistere dal suo comportamento. Niente da fare. Il cane diventa sempre più aggressivo. A quel punto, gli uomini in divisa non hanno altra scelta che contattare un veterinario che si reca sul posto. Nel frattempo, il conducente accetta finalmente di uscire dalla vettura. Ma continua a rifiutare il test. Il pitbull però non si calma. E il medico è costretto alla fine a praticargli un’iniezione per sedarlo. 
Eugenio Garzotto  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino