Impediscono al vicino il passaggio: «La strada è nostra». In sei finiscono a processo

L'intervento dei vigili in via Cadorna
ABANO - La chiamano la strada della discordia. Via Luigi Cadorna, nell'elegante quartiere San Lorenzo,è al centro di un'incredibile disputa tra residenti, al...

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ABANO - La chiamano la strada della discordia. Via Luigi Cadorna, nell'elegante quartiere San Lorenzo,è al centro di un'incredibile disputa tra residenti, al momento ben lontana da una soluzione.

In sei si ritrovano davanti al giudice penale con l'accusa, in concorso tra loro, di interruzione di pubblico servizio. Fiorenza Collesei, 68enne, Loredana Collesei, 76 anni, Gabriele Grigoletto, 63enne, Francesca Grigoletto, 68 anni, Sandro Ceron, 57 anni, e Sebastiano Roncolato, 41enne, avrebbero ripetutamente esercitato il preteso diritto esclusivo di utilizzo della strada facendosi ragione in maniera arbitraria, anche mediante minacce e atteggiamenti violenti, nei confronti di tre vicini di casa, Paolo Dainese, 55 anni, la moglie Lorenza Boarolo, 53enne, e Giovanni Dainese, 64enne, impedendo loro l'accesso al passo carraio della propria abitazione.
Secondo l'accusa, in ben cinque occasioni tra il 15 febbraio e l'8 luglio 2020 - avrebbero posteggiato le rispettive vetture in maniera da impedire il passaggio ai vicini. In un'occasione si sarebbe sfiorato lo scontro fisico: il 20 giugno 2020 Sandro Ceron avrebbe minacciato Paolo Dainese dicendogli "Ti spacco la testa, costruisco un muro di cemento armato". Sebastiano Roncolato avrebbe poi rincarato la dose rivolgendo a Dainese la frase "Ti spacco il telefono".
Al momento tra le parti non sarebbe ancora stato raggiunto un accordo pacificatorio. Sono comunque in corso delle trattative a scopo risarcitorio. Per questa ragione i difensori dei sei imputati, gli avvocati Leonardo Massaro e Claudio Buiatti, d'intesa con il legale di parte civile, Michela Lupi jr, avrebbero chiesto ed ottenuto dal giudice Laura Chillemi il rinvio del processo al prossimo 16 maggio. Si sta attendendo anche la definizione di un contenzioso di natura civilistica che potrebbe contribuire a dipanare l'intricata matassa.
Via Luigi Cadorna è infatti una strada che il Comune di Abano considera di uso pubblico da una cinquantina d'anni, tanto che nel corso dei decenni sono stati eseguiti lavori di asfaltatura, di adeguamento della rete fognaria e dell'impianto di illuminazione. Un gruppetto di residenti la pensa però in altro modo anche per l'assenza di un atto fondamentale, ovvero la trascrizione al catasto del passaggio della via da privata ad uso pubblico. Non si contano le accese dispute tra residenti che hanno richiesto più volte l'intervento di carabinieri o polizia locale.
Per poter ottenere una servitù di passaggio su via Cadorna, Paolo Dainese, che abita nell'adiacente via Carota, ha ottenuto un regolare permesso dall'ufficio tecnico comunale.

La concessione non è andata a genio ad una decina di residenti che hanno deciso di trascinare il vicino in tribunale dando vita ad un contenzioso civile che non si è ancora concluso. Dainese a sua volta ha sporto querela ottenendo il rinvio a giudizio dei sei residenti per interruzione di pubblico servizio. Finora tutte le mediazioni, compresa quella condotta dal Comune, non hanno prodotto risultati. Non resta che attendere la pronuncia dei giudici, sia in sede civile che penale.
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Il Gazzettino