Discount davanti al duomo di Abano, scontro sui comparti centrali. I commercianti: «A rischio i negozi di quartiere»

Il duomo di San Lorenzo ad Abano
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ABANO (PADOVA) - Per l'amministrazione comunale l'occasione tanto attesa per dare il via alla parte più importante della riqualificazione dei comparti centrali; per molti negozianti un'operazione che mette e rischio l'esistenza del commercio di vicinato in tutto il comprensorio storico della città termale. Si tratta della costruzione di fronte al duomo di San Lorenzo di un supermercato di circa 900 metri quadri della catena Aldi.

LA CRITICA

«In Europa di sta discutendo su come combattere l'inquinamento e si impongono norme sempre più severe dichiara Daniele Donolato, titolare dell'edicola vicino alla sede municipale, che riassume la preoccupazione di molti esercenti mentre ad Abano edifichiamo l'ennesimo centro commerciale. Ma non si è pensato all'elevatissimo livello di traffico che porterà? Come si fa a definire "riqualificazione del centro storico" un discount di fronte alla chiesa? Non si può continuare a ipotecare il futuro di Abano continuando a cementificare e a costruire dei veri e propri mostri».

LA REPLICA

Fornisce una lettura del tutto diversa della questione il sindaco Federico Barbierato: «Stiamo parlando di una struttura di 900 metri quadri, di fatto una rivendita di quartiere. Un intervento che si è reso assolutamente necessario nonché atteso da oltre trent'anni. Se non avessimo proceduto in questo senso, avremmo continuato ad avere per un periodo altrettanto lungo un "buco" all'interno del tessuto urbano della parte storica di Abano. Vorrei inoltre ricordare due cose prosegue Barbierato : la prima è che la rinascita dei comparti centrali non consiste solo nel discount; il secondo stralcio prevede la riqualificazione dell'intera area con la nascita di nuovi appartamenti e negozi che cambieranno il volto della nostra città. Inoltre, è stata proprio la nostra amministrazione a cancellare il progetto di un centro commerciale di 5mila metri quadri che, al tempo di Luca Claudio, doveva sorgere in piazza Mercato».

L'OPPOSIZIONE

Parte invece all'attacco, dalle file dell'opposizione di centrodestra, il consigliere Luigi Ciccarese. «Per quanto favorevole a una rigenerazione del centro storico, sono contrario alla localizzazione di un supermercato in quella zona esordisce . La sua morfologia non è certo qualificante, trovandosi di fronte al duomo. Sul piano economico, condivido le preoccupazioni dei commercianti. Ritengo venga pregiudicato lo sviluppo dei negozi di quartiere che risulteranno penalizzati. Che ciò lo si debba proprio a un'amministrazione il cui sindaco si era fortemente esposto a suo tempo contro la costruzione dell'altro centro di prossima apertura, poche centinaia di metri più avanti (il nuovo Alìper all'ingresso della direttissima per Padova, ndr), mi lascia perplesso. Si è trattato di un compromesso con il vecchio piano del precedente sindaco, molto discusso, ma come soluzione mi pare davvero pessima».

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Il Gazzettino